AGI - L'Amministrazione Trump ha anticipato la Germania rispetto alla Svizzera per la consegna dei prossimi sistemi di difesa aerea Patriot dalla linea di produzione, aprendo la strada a Berlino per l’invio in Ucraina di due Patriot già in suo possesso. Lo riferiscono tre funzionari statunitensi citati dal Wall Street Journal.
Il ruolo del Pentagono e la svolta di Trump
La promessa degli Stati Uniti di sostituire rapidamente i Patriot tedeschi rappresenta il primo esempio in cui il Pentagono ha facilitato le consegne di armi all’Ucraina da quando il presidente Trump ha annunciato, all’inizio del mese, di essere favorevole all’invio di ulteriori armi. Tuttavia, la mossa evidenzia anche le difficoltà produttive dell’, che fatica a tenere il passo con le richieste di Kiev per difendersi da missili e droni russi.
Lo sforzo di accelerare l’invio dei Patriot in Ucraina, sostituendo la Germania con sistemi provenienti dalla linea di produzione americana, è coerente con la promessa di Trump di far pagare agli alleati NATO il costo della fornitura di armi aggiuntive. L’accordo è simile a una mossa dell’amministrazione Biden nel 2024, che aveva posto l’Ucraina in prima linea per ricevere intercettori di difesa aerea direttamente dagli Stati Uniti.
Riorganizzazione delle consegne e nuovi accordi
Mentre altri paesi si preparano a inviare Patriot dai propri arsenali, l’amministrazione Trump riorganizzerà ulteriormente le consegne future, dando priorità agli alleati che contribuiscono direttamente alla difesa dell’Ucraina. Secondo un alto funzionario statunitense, è probabile che nuovi accordi multilaterali vengano elaborati già nella prossima settimana.
Vertice NATO sulla difesa di Kiev
Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth incontrerà virtualmente gli altri ministri della Difesa della NATO lunedì per discutere degli aiuti militari a Kiev e coordinare le prossime forniture strategiche.
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