AGI - Dopo la protesta di alcuni cittadini contro i turisti che girano per Malta in costume da bagno, arrivano le multe. Il turismo sull'isola negli ultimi anni ha registrato un aumento considerevole, ma con esso sono arrivati anche i problemi. Per esempio chi considerando l'isola una località di mare, ritiene opportuno girare in città in costume da bagno come se fosse sul bagnasciuga. Ma adesso è arrivata la stretta. Un articolo del Times of Malta riporta che nel 2025 sono state sanzionate già 29 persone per abbigliamento indecente.
Secondo il Ministro degli Affari Interni Byron Camilleri: "le forze di polizia dovrebbero concentrarsi maggiormente sui compiti fondamentali della polizia”. Lo ha detto in Parlamento, rispondendo a un'interrogazione della deputata del PN Graziella Galea. “Non credo che le forze di polizia debbano fungere da polizia morale”.
Per il Codice penale di Malta, una persona viola l'ordine pubblico se “nei porti, sulla spiaggia o in qualsiasi altro luogo pubblico, si espone nuda o è vestita in modo indecente”.
Il problema ha preso piede la scorsa estate quando David Pace O'Shea, residente a Sliema, ha lanciato una campagna per scoraggiare le persone dall'indossare costumi da bagno lontano dalla spiaggia, affiggendo cartelli in tutta la città con il messaggio: “Niente costumi da bagno nelle nostre strade”.
Ogni estate, torna in auge la discussione tra residenti e avventori dello stato, soprattutto nelle città di mare come Sliema e St Paul's Bay, dove gli abitanti del luogo spesso esprimono la loro frustrazione per l'altissima quantità di turisti che fanno shopping o cenano in città in barba al decoro.
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