AGI - Un gruppo di parenti di Ovidio Guzman, figlio del co-fondatore del cartello di Sinaloa Joaquin "Chapo" Guzman, che si trova negli Stati Uniti, si è recato nel Paese nell'ambito di "una trattativa" con il Dipartimento di Giustizia, ha affermato il governo messicano. Il segretario alla sicurezza, Omar Garcia Harfuch, ha dichiarato che i 17 parenti "non sono ricercati dalle autorità messicane". Ovidio Guzman è stato estradato negli Stati Uniti nel settembre 2023 e dall'ottobre 2024 sta negoziando con la procura un patteggiamento per evitare il processo. Suo padre è stato condannato all'ergastolo nel 2019 da un tribunale di New York.
I suoi avvocati protestano contro le sue condizioni di detenzione in isolamento. Secondo il giornalista messicano Luis Chaparro, l'ex moglie di Chapo, la madre di Ovidio e altri 16 parenti hanno attraversato il confine per entrare negli Stati Uniti in coordinamento con i servizi segreti statunitensi, l'FBI. Secondo la stampa messicana, il gruppo si è recato da Culiacan, capitale dello stato di Sinaloa, a Tijuana, da dove ha attraversato il confine. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti non ha risposto alle richieste di commento dell'AFP in merito all'ingresso di questi familiari di uno dei Chapitos, come sono conosciuti i figli di Joaquin Guzman. Gli Stati Uniti accusano i quattro figli di "Chapo" di aver preso il controllo del cartello di Sinaloa dopo l'arresto del padre.
Dettagli della trattativa
Il segretario alla sicurezza, Omar Garcia Harfuch, ha dichiarato che i 17 parenti "non sono ricercati dalle autorità messicane". Ovidio Guzman è stato estradato negli Stati Uniti nel settembre 2023 e dall'ottobre 2024 sta negoziando con la procura un patteggiamento per evitare il processo.
Condizioni di detenzione di Chapo
Suo padre è stato condannato all'ergastolo nel 2019 da un tribunale di New York. I suoi avvocati protestano contro le sue condizioni di detenzione in isolamento.
Viaggio dei parenti negli Stati Uniti
Secondo il giornalista messicano Luis Chaparro, l'ex moglie di Chapo, la madre di Ovidio e altri 16 parenti hanno attraversato il confine per entrare negli Stati Uniti in coordinamento con i servizi segreti statunitensi, l'FBI. Secondo la stampa messicana, il gruppo si è recato da Culiacan, capitale dello stato di Sinaloa, a Tijuana, da dove ha attraversato il confine. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti non ha risposto alle richieste di commento dell'AFP in merito all'ingresso di questi familiari di uno dei Chapitos, come sono conosciuti i figli di Joaquin Guzman.
Accuse contro i figli di Chapo
Gli Stati Uniti accusano i quattro figli di "Chapo" di aver preso il controllo del cartello di Sinaloa dopo l'arresto del padre.
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