AGI - Erik e Lyle Menendez, rispettivamente 54 e 57 anni, compariranno oggi in un tribunale di Los Angeles nel tentativo di convincere un giudice a ridurre la loro condanna all'ergastolo per l'omicidio a colpi di fucile dei loro genitori.
I fratelli, tra i più famigerati assassini d'America, sperano che l'attuale pena all'ergastolo senza libertà vigilata venga ridotta e di tornare in libertà, più di 35 anni dopo il brutale duplice omicidio. Nel corso di un caso clamoroso negli anni '90, i due sono stati giudicati colpevoli di aver ucciso Jose e Kitty Menendez nella loro lussuosa casa di Beverly Hills per mettere le mani su una fortuna da 14 milioni di dollari. Inizialmente i fratelli dissero che si era trattato di un attentato mafioso, la prima di cinque spiegazioni diverse.
Al processo hanno dichiarato di aver agito per autodifesa, colpendo prima che il padre violento e dispotico potesse ucciderli, dopo anni di abusi emotivi e sessuali. Una lunga campagna, sostenuta dalla loro famiglia e con un crescente sostegno da parte del pubblico anche per effetto di una serie Netflix di successo, "Monsters", ha cercato di liberarli.
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