E' l'inglese la lingua ufficiale negli Usa. Trump firma l'ordine esecutivo
L'obiettivo dell'attuale amministrazione è "promuovere l'unità del Paese", anche se 43 milioni di persone parlano spagnolo in famiglia
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AGI - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che stabilisce l'inglese come lingua ufficiale degli Stati Uniti, per "promuovere l'unità" del Paese. "E' nell'interesse dell'America designare una - e una sola - lingua ufficiale", si legge nel testo. "Questo ordine esecutivo rende omaggio alla lunga tradizione dei cittadini americani multilingue che hanno imparato l'inglese e lo hanno trasmesso ai loro figli per le generazioni a venire", si legge nell'ordine esecutivo, che mira a "promuovere l'unità e mantenere una cultura americana comune a tutti i cittadini" del Paese. Fino ad allora, gli Stati Uniti non riconoscevano una lingua ufficiale.
Questo ordine esecutivo firmato dal miliardario repubblicano revoca un altro testo del 2000, firmato dal presidente Bill Clinton e che mirava a migliorare l'accesso ai servizi pubblici per "le persone con una conoscenza limitata dell'inglese". In concreto, le agenzie federali non saranno più tenute a fornire servizi in lingue diverse dall'inglese, anche se saranno ancora autorizzate a farlo. La questione dell'istituzione di una lingua ufficiale negli Stati Uniti è stata spesso dibattuta.
Nel secolo scorso, molte proposte di legge sull'argomento non sono riuscite a passare al Congresso. Ben 43 milioni di persone parlano spagnolo in famiglia negli Stati Uniti, secondo le statistiche del 2023 del Census Bureau.
Da quando è diventato presidente degli Usa, Trump ha firmato complessivamente 79 ordini esecutivi, tanti quanti il suo predecessore democratico Joe Biden durante tutto il suo primo anno alla Casa Bianca, secondo un conteggio dell'AFP. Questa valanga di ordini esecutivi è un record storico: mai un presidente degli Stati Uniti ne ha firmati così tanti all'inizio del suo mandato dal 1937, secondo il Registro Federale degli Stati Uniti, che li pubblica da quella data. Si tratta anche di una forte accelerazione rispetto al primo mandato di Donald Trump (2017-2021): nello stesso periodo ne aveva firmati solo quindici.
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