'Belal' travolge la Riunione. Un terzo dell'isola senza luce e acqua
- Ciclone Belal, Isola della Riunione
AGI - L'Isola della Riunione, parte dei territori francesi d'Oltremare, è ancora esposta alle intemperie provocate dal ciclone tropicale 'Belal'.
Buona parte delle strade dell'isola nell'oceano indiano (tra Madagascar e Mauritius), avvertono i servizi d'emergenza, "sono inondate e impraticabili". Si stima che almeno un terzo dell'isola sia ancora senza luce mentre resta sconsigliato ovunque l'utilizzo dell'acqua del rubinetto.
L'arrivo del ciclone era stato ampiamente previsto prima del fine settimana ma la violenza dei venti sta minacciando i circa 870mila abitanti dell'isola. Il 32% delle abitazioni - rende noto il canale d'informazione francese LCI - è stata gravemente danneggiata mentre la Francia continua a seguire gli sviluppi della situazione anche perché il ciclone potrebbe presto abbattersi sulle isole Mauritius.
Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato l'invio di rinforzi "nelle prossime ore". "Circa 150 agenti della sicurezza civile, gendarmi e agenti dell'Enedis - ha annunciato - arriveranno sul posto non appena l'aeroporto sarà riaperto".
"I nostri concittadini della Riunione, ha reso noto anche sui social, possono contare sullo Stato, che è completamente mobilitato al loro fianco".
Secondo Météo France i venti, durante il passaggio del ciclone, in alcune parti dell'isola anche superato i 270 chilometri orari. Anche se il peggio, nell'isola, sembra passato, il Prefetto ha chiesto a tutta la popolazione di continuare a restare in casa
L'allarme è intanto rimbalzato sulle Mauritius, distante circa 200 chilometri dalla Riunione (le due isole sono anche collegate via traghetto) dove 'Belal' ha già cominciato a minacciare i residenti con piogge torrenziali e allagamenti.