AGI - La guerra in Ucraina può essere conclusa solo con mezzi "diplomatici". Lo ha dichiarato in un'intervista televisiva il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una fase che vede i negoziati tra Kiev e Mosca ufficialmente interrotti. "La fine (del conflitto) sarà diplomatica", ha detto Zelensky, la guerra "sarà sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente con la diplomazia".
Si tratta di una apparente svolta nella retorica recente delle autorità ucraine. Alcuni giorni fa la vicepremier Iryna Vereshchuk, per esempio, aveva affermato che trattare con il Cremlino non avesse senso in quanto l'obiettivo di Putin era la distruzione del Paese e che, pertanto, l'unica strada fosse proseguire la guerra fino in fondo.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato la legge che stanzia nuovi fondi "per rispondere alla situazione in Ucraina e fornirle assistenza". Lo riferisce una nota della Casa Bianca. Il testo stanzia quasi 40 miliardi di dollari per sostenere lo sforzo militare di Kiev contro l'invasione russa. Giovedì scorso la legge era stata approvata dal Senato con 86 voti a favore e 11 contrari.
Slutsky: nessuno scambio con uomini battaglione Azov
Leonid Slutsky, il capo della commissione Esteri della Duma di Stato, ritiene che i militari ucraini catturati ad Azovstal non dovrebbero essere restituiti a Kiev. "La mia opinione non è cambiata: non dovrebbe esserci uno scambio di combattenti del battaglione Azov, il loro destino dovrebbe essere deciso dal tribunale", ha scritto nel suo canale Telegram. Slutsky fa parte della squadra negoziale di Mosca e in precedenza l'agenzia russa Interfax, citando proprio il deputato russo, aveva scritto che Mosca stava studiando la questione dello scambio di militanti Azov con Medvedchuk.
Morto in guerra nipote di un viceministro russo (media)
È morto in Ucraina il nipote del viceministro della difesa russo Yunus-Bek Yevkurov. Lo scrive il giornale indipendente online Meduza, una pubblicazione considerata "un agente straniero" in Russia. Adam Khamkhoev era il comandante di una compagnia d'assalto aviotrasportato ed è morto la notte del 21 maggio. Khamkhoev, secondo la pubblicazione inguscia Fortanga, era figlio della sorella di Yunus-Bek Yevkurov, l'ex capo dell'Inguscezia, che ora ricopre la carica di viceministro della Difesa russo. Non ci sono ancora conferme ufficiali da parte delle autorità dell'Inguscezia.
Pushilin, ci sono stranieri tra arresi ad Azovstal
Ci sono stranieri tra coloro che si sono arresi nelle acciaierie di Azovstal, a Mariupol: lo ha detto il leader dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, secondo l'agenzia Ria Novosti.
Zelenska con il marito, "Guerra non mi separa da lui"
La First lady ucraina, Olena Zelenska, è tornata alla ribalta, con un'intervista in cui è apparsa accanto al marito. E' solo la seconda volta che la Zelenska compare in pubblico insieme a Volodymyr Zelensky dall'inizio della Guerra che, ha detto, non la separa da lui.
La First Lady ha raccontato che la famiglia è rimasta a lungo divisa nelle settimane in cui le truppe russe assediavano Kiev: lei era stata trasferita in una località sconosciuta insieme ai due figli e dunque non ha visto il marito per due mesi e mezzo e gli ha parlato solo al telefono. Ancora adesso, ha aggiunto, non lo vede molto spesso. "Questa intervista -ha sorriso- è una bella occasione per incontrarsi". Ma ha aggiunto che "nulla" può dividerla dal marito, "nemmeno la guerra".
Colloquio Draghi-Zelensky, costante sostegno dell'Italia a Kiev
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in merito agli ultimi sviluppi del conflitto. Nel corso del colloquio Mario Draghi ha assicurato il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche con riferimento alla necessità di approvare il sesto pacchetto di sanzioni, all’esigenza di sbloccare i porti e al supporto per l’ingresso dell’Ucraina nella Unione Europea. Lo riferisce palazzo Chigi.
Zelensky sente Draghi: "Grazie per il sostegno al nostro ingresso nell'Ue"
Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il premier Mario Draghi "su sua iniziativa". Lo ha reso noto lo stesso presidente ucraino su Twitter. Zelensky ha riferito che "si è parlato di cooperazione difensiva, della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini"; e ha aggiunto di aver ringraziato il premier "per il sostegno incondizionato all'Ucraina sulla strada per l'ingresso nell'Unione Europea".
Zelensky chiede a 'Ramstein bis' il lanciarazzi multiplo
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto ai ministri della Difesa di oltre 40 paesi che si riuniranno on-line lunedì nella cosiddetta 'Ramstein bis' una decisione positiva in merito alla fornitura a Kiev del lanciarazzi multiplo MLRS.
"Chiediamo a tutti i paesi di fornire sistemi MLRS, grazie ai quali l'Ucraina sarà in grado di prendere l'iniziativa e liberare il suo territorio", ha detto nella conferenza stampa congiunta con il primo ministro portoghese Antonio Costa a Kiev.
Zelensky ha spronato i Paesi che -ha detto- hanno paura di fornire all'Ucraina armi adeguate, presumibilmente perché potrebbero essere utilizzate per attaccare la Russia, e ha ricordato che gli ucraini stanno conducendo una guerra sul proprio territorio. "Se alcuni Paesi in Europa o nel mondo si sono abituati al fatto che il Donbass sia territorio occupato dalla Russia, voglio dire che non è una buona cosa, quello è il nostro territorio".
Mosca valuta scambio Medvedchuk/combattenti Azov
Mosca esaminerà la possibilità di scambiare i militari ucraini catturati ad Azovstal con l'oligarca filorusso arresto a Kiev per tradimento, Viktor Medvedchuk. Lo ha detto Leonid Slutsky, che oltre a essere componente della squadra negoziale russa, guida la commissione per gli affari esteri nella Duma di Stato.
Zelensky insiste per status del Paese a candidato all'Ue
Il quotidiano ucraino Kyiv Independent insiste nel ricordare che, per il presidente ucraino Volodymyr ZelensKY, l'Ucraina deve ricevere lo status di Paese candidato all'Ue. Il presidente ha escluso alternative, lasciando intendere che dietro le pressioni per bloccare l'adesione dell'Ucraina potrebbe esserci la Russia.
Erdogan a Stoltenberg, da Svezia e Finlandia stop a terrorismo
Svezia e Finlandia non entreranno nell'Alleanza Atlantica a meno che non cooperino nella lotta al terrorismo: lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan in una telefonata al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo quanto riporta una nota della presidenza turca.
Erdogan chiama Andersson, stop sostegno della Svezia ai curdi
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiamato la premier svedese Magdalena Andersson chiedendole di fare "passi concreti" per smettere di sostenere i gruppi "terroristici". Secondo quanto fa sapere la presidenza turca, Erdogan ha detto a Andersson che "il sostegno politico, finanziario e di armi alle organizzazioni terroristiche deve finire". La Turchia ha minacciato di porre il veto all'ingresso della Svezia e della Norvegia nella Nato accusando entrambi i Paesi di sostenere le organizzazioni illegali in Turchia dei militanti per la causa curda.
Russia proibisce ingresso a Biden e altri 962 americani
Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di 963 cittadini statunitensi a cui è vietato l'ingresso in Russia. Tra costoro vi sono il presidente Usa Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken e il capo della Cia William Burns. Il mese scorso Mosca aveva proibito l'ingresso sul proprio territorio a dieci funzionari del governo britannico, tra cui il premier Boris Johnson, il ministro degli Esteri Liz Truss e il ministro della Difesa Ben Wallace.
Zelensky ringrazia Biden per nuovo pacchetto aiuti
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato su Twitter il presidente Usa, Joe Biden, dopo la firma del nuovo pacchetto di aiuti americani a Kiev da quasi 40 miliardi di dollari. Zelensky ha definito "cruciale" e "oggi più necessario che mai" la "nuova, potente assistenza alla difesa".
Governatore regione russa di Kursk, nuovo attacco di mortaio dall'Ucraina
Il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit, ha affermato che il suo territorio è stato colpito di nuovo da un attacco ucraino. Starovoit ha diffuso su Telegram un video che, ha affermato, mostra "un attacco di mortaio" contro "il distretto di Glushkovsky", al confine con l'Ucraina.
Il premier portoghese Costa in visita a Kiev
Il primo ministro portoghese, Antonio Costa, si è recato stamane a Kiev in risposta a una richiesta della sua "controparte ucraina". Lo riporta il 'Guardian'. È con emozione e rispetto che vengo qui, in segno di solidarietà nei confronti di questo Paes e questo Popolo, di fronte alla barbarica aggressione russa", ha dichiarato Costa su Twitter, dove ha pubblicato alcune immagini della sua visita a Irpin che, ha spiegato, "restera' per sempre nella mia memoria". "Il livello di distruzione e violenze è assolutamente devastante", ha proseguito, "ho visto le prove di attacchi crudeli, indiscriminati e del tutto ingiustificati".
Mosca, distrutto lotto di armi occidentali a Zhytomyr
Le forze di Mosca hanno distrutto, con missili Kalibr lanciati dal Mar Nero, "un enorme lotto di armi occidentali" destinate all'Ucraina nella regione di Zhytomyr. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.
Biden firma la legge per i nuovi fondi
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato la legge che stanzia nuovi fondi "per rispondere alla situazione in Ucraina e fornirle assistenza". Lo riferisce una nota della Casa Bianca.
Kiev, Russia sta deportando i residenti di Mariupol
Le truppe di occupazione russe starebbero deportando i residenti della città di Mariupol dopo la resa del battaglione Azov nell'acciaieria di Azovstal. Lo denunciano le autorità municipali, secondo cui gli autobus su cui sono caricati i residenti sarebbero diretti a Bezimenne, nel distretto di Novoazovsk, e quindi in Russia. Già 416 civili, di cui 46 bambini, secondo le fonti ucraine sarebbero stati portati ieri a Bezimenne per lo smistamento, mentre sarebbero 512 le persone trasferite in territorio russo.
Sindaco Odessa, "mai più relazioni con Putin"
Definito un tempo simpatizzante del Cremlino, il sindaco di Odessa, Gennady Trukhanov, ora ha cambiato atteggiamento. Lo riporta la France Press, cui in una intervista Trukhanov ha dichiarato che "i russi oggi sono sulla nostra terra e stanno bombardando le nostre città, uccidendo la nostra gente e i nostri soldati. La nostra gente sta morendo". "È difficile per me parlare di qualsiasi tipo di relazione o amicizia future. Non posso immaginarle", ha aggiunto il sindaco. "Putin ha distrutto ogni cosa". Prima della guerra, il cinquantasettenne primo cittadino di Odessa era rimasto allineato alle posizioni filorusse dell'ex premier ucraino Viktor Yanukovych, rovesciato nel 2014. La guerra con la Russia è stata particolarmente dolorosa per Odessa, anche se la città è stata risparmiata dalla brutalità dei combattimenti sul campo cui sono state sottoposte le aree orientale e meridionale dell'Ucraina. La città portuale aveva mantenuto, anche dopo l'indipendenza del Paese, profondi legami di carattere economico, familiare e culturale con la Russia, ma con l'invasione i sentimenti appaiono cambiati e il consiglio comunale di Odessa ha discusso ieri la proposta di sostituire i nomi delle strade riferiti a figure storiche russe con quelli del presidente americano Joe Biden e del premier britannico Boris Johnson.
"Con i loro missili pensano di stare diffondendo il panico e la paura tra i residenti di Odessa", dice Trukhanov, "ma nei fatti innalzano ancor più il livello di ostilità dei residenti verso gli occupanti e gli invasori".
Mosca, distrutta grossa fornitura di armi occidentali
Il Ministero della Difesa russo ha annunciato la distruzione di una consistente fornitura di armi all'Ucraina provenienti dall'Occidente. "Missili Kalibr a lunga gittata di alta precisione, lanciati dal mare, hanno distrutto un importante carico di armi ed equipaggiamenti militari forniti dagli Stati Uniti e dai Paesi europei presso la stazione di Malin, nella regione di Jytomyr", ha affermato il Ministero. Le armi, secondo Mosca, erano destinate alle forze ucraine operanti nel Donbass.
Zelensky: la fine del conflitto sarà diplomatica
"Ci sono cose che potremo realizzare solo al tavolo delle trattative. Vogliamo che tutto torni (come prima)", cosa che "la Russia non vuole", ha detto Zelensky, "La fine (del conflitto) sarà diplomatica", ha detto il presidente ucraino, la guerra "sarà sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente con la diplomazia". Martedì scorso un consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, aveva indicato che i colloqui tra Mosca e Kiev erano "sospesi", affermando che la controparte non mostrava alcuna "comprensione" della situazione. Il giorno successivo, il Cremlino ha accusato l'Ucraina di "totale riluttanza" a trattare.
Truss, al lavoro con la Polonia sulla difesa permanente
La Gran Bretagna e la Polonia hanno costituito una commissione congiunta con l'Ucraina che ha l'obiettivo di dotare Kiev di una struttura di difesa che le consenta di contrastare in modo "permanente" la Russia. Lo ha dichiarato in un'intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss.
Gb, Mosca soffre di carenza di droni a causa delle sanzioni
n Ucraina "la Russia ha provato ad applicare il concetto di 'attacco di riconoscimento' affinato in Siria, che utilizza droni per identificare i bersagli da colpire con aerei da combattimento o artiglieria" ma "sta probabilmente affrontando una carenza di droni da riconoscimento adeguati allo scopo, esacerbata dalle limitazioni alla capacità manifatturiera interna derivante dalle sanzioni". Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, la quale sottolinea che nel conflitto in corso "i droni hanno giocato un ruolo cruciale da entrambe le parti, sebbene abbiano sofferto un elevato tasso di perdite". "I droni si sono rivelati vulnerabili sia all'abbattimento che alle interferenze elettroniche", spiegano gli 007 di Londra, i quali avvertono che "se la Russia continua a perdere droni al ritmo attuale, le capacità di intelligence, sorveglianza e riconoscimento delle forze russe andranno incontro a un ulteriore deterioramento, il che avrà un impatto negativo sull'efficacia operativa".
Londra, Mosca evita sortite aeree, le difese di Kiev sono intatte
"L'aviazione russa sembra per lo più continuare a evitare di condurre sortite sul territorio ucraino, probabilmente per la minaccia degli intatti sistemi di difesa missilistica antiaerea ucraini". Lo si legge nell'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica.
La regione di Kherson è stata connessa alla rete Internet della Crimea
La regione di Kherson, l'unica in Ucraina a essere del tutto controllata dai russi, è stata connessa alla rete Internet della Crimea. Lo ha riferito alla Tass il vicepresidente della Duma, Igor Kastyukevich, che svolge il ruolo di "sovritendente della missione umanitaria russa nella regione di Kherson". "Alla regione di Kherson è già stata estesa la fibra ottica dalla Crimea", ha affermato il parlamentare russo, secondo il quale nel territorio la rete di telefonia mobile è ancora soggetta a interruzioni e non ci sono ancora operatori mobili russi attivi. Nelle settimane passate la regione di Kherson era stata soggetta a lunghi blackout di Internet e delle linee di telefonia mobile, che le autorità di Kiev hanno ritenuto conseguenze di un sabotaggio russo.
Missili russi sulla regione di Kharkiv, 7 feriti
Nella serata di venerdì le forze russe hanno sferrato un attacco missilistico sulla regione di Kharkiv. Lo comunicano i servizi di emergenza locali, secondo Suspilne. A Lozova, riferisce la testata ucraina, è stata colpita la Casa della Cultura e sette persone, tra cui un undicenne, sono rimaste ferite.