La Grecia pensa a una barriera galleggiante per fermare i migranti
GOKHAN BALCI / ANADOLU AGENCY - Migranti in viaggio verso la Grecia dalla Turchia
La costruzione di una sistema di protezione galleggiante per fermare gli sbarchi di migranti e rifugiati che arrivano dalla Turchia: questa la risposta del governo greco all'emergenza migratoria in alcune isole del mar Egeo.
Lo riferisce il sito d'informazione locale Chios News che rende noto il contenuto della gara d'appalto indetta dal ministero della Difesa nazionale per l'Egeo orientale. La richiesta d'interesse diffusa dal dicastero competente precisa che si tratterà di un "sistema di protezione galleggiante di 2.700 metri che limiterà e, se è il caso, sospenderà l'intenzione di entrare nel territorio nazionale, al fine di far fronte ai flussi in costante aumento e con l'urgente necessità di fermarli".
Per idearla e realizzarla l'esecutivo di Kyriakos Mitsotakis sta quindi cercando una società idonea, precisando che la frontiera marittima da erigere potrà consistere in "barriere o maxi reti da utilizzare in caso di emergenza per respingere i migranti".
Il sito 'Info Migrants' precisa che "lo sbarramento alto 1 metro e dieci, di cui 50 centimetri sopra il livello del mare, dotato di luci lampeggianti per una migliore visibilita', sara' poi installato dalle forze armate greche". Secondo le stime di costo rilanciate dai media greci, per l'ideazione, la costruzione e l'installazione del sistema di protezione il governo di Atene ha in dotazione un budget di 500 mila euro.