Stremata dalla malattia, Marieke ha tagliato l’ultimo traguardo con l’eutanasia

vincenzo martucci
CHRISTOPHE SIMON / AFP - Marieke Vervoot nel 2012
“Poi voglio vedere che cosa mi porta la vita e godermi i momenti che posso. Ho una lista di desideri, incluse le acrobazie in volo, e in fondo alla lista c’è l’eutanasia. Nonostante le mie condizioni, sono stata in grado di sperimentare cose che gli altri possono solo sognare. Non sapevo nemmeno se sarei riuscita ad arrivare a Rio, anche perché sembrava non ci fossero abbastanza concorrenti nelle mie gare. Ma soprattutto per le mie condizioni di salute. Mi sono allenata molto duramente, anche se ho dovuto lottare giorno e notte con la malattia. Certe notti sono riuscita a dormire solo pochi minuti, e quando ci sono finalmente riuscita mi dovevo svegliare per allenarmi”.
CHRISTOPHE SIMON / AFP - Marieke Vervoot nel 2012
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