Teheran - Si sono aperte le urne in Iran per elezioni cruciali, un voto per il Parlamento e l'Assemblea degli Esperti che e' cruciale per la politica di aperture del presidente Hassan Rohani e che comunque lascia prevedere la vittoria dei gruppi moderati e riformisti sui conservatori. E' il primo voto dallo storico accordo sul programma nucleare a luglio che ha riportato la Repubblica Islamica sulla scena internazionale. Quasi 55 milioni gli iraniani convocati a rinnovare i 290 seggi dell'Assemblea Consultiva islamica, il potere legislativo, e gli 88 dell'Assemblea degli Esperti, il plenum formato dagli ayatollah sciiti il cui compito principale e' eleggere la Guida Suprema e controllarne la gestione. Le urne si sono aperte alle 08:00 ora locale (le 05:30 in Italia), e rimarranno aperti fino alle 18:00, quando in Italia saranno le 15:30, anche se e' previsto che le operazioni si prolunghino in caso di persone in attesa. I risultati definitivi sono attesi entro 24 ore dalla chiusura per i seggi fuori da Teheran. Nella capitale, che ha una popolazione di 12 milioni, ce ne vorranno almeno tre.
Rohani, elezioni simbolo di indipendenza politica
La Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, e' stato tra i primi a votare e ha chiesto ai cittadini di andare a votare in maniera massiccia per "sconfiggere il nemico" e difendere "la dignita' e l'indipendenza nazionale". In un incontro con la stampa a margine del voto, in una moschea situata nel complesso dove risiede a Teheran, la Guida Suprema, massima autorita' politica e religiosa nel Paese, ha insistito sull'importanza della partecipazione dei cittadini al voto e che gli elettori "votino con gli occhi aperti e con perspicacia". "Tutti devono votare, tutti quelli che amano l'Iran, la Repubblica Islamica, la grandezza e la gloria dell'Iran", ha detto. "Abbiamo nemici", ha aggiunto, pur senza nominare espressamente gli Usa che comunque sono il bersaglio consueto dei suoi strali. "Si deve votare con perspicacia e gli occhi aperti" per "sconfiggere il nemico". (AGI)
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