Giro di squillo, assolto Strauss-Kahn

di lettura
(AGI) - Roma, 12 giu. - Si e' concluso con un'assoluzione ilprocesso a Dominique Strauss-Kahn, accusato insieme ad altri 13imputati di sfruttamento della prostituzione durante festini aluci rosse al Carlton Hotel di Lille. L'ex direttore del Fondomonetario internazionale (Fmi) rischiava fino a 10 anni dicarcere e 1,5 milioni di euro di multa. Secondo il giudice deltribunale di Lille, Bernard Lemaire, l'ex capo del Fmi non hapagato per le prestazioni e non ci sono prove che fosse aconoscenza che si trattassero di prostitute. Gia' durante ilprocesso, durato tre settimane lo scorso febbraio, Strauss-Kahnaveva rivendicato il suo atteggiamento libertino, prendendopero' le distanze dal sesso a pagamento. "Non mi considero assolutamente l'organizzatore di questeserate" a cui mi sono sempre "considerato invitato da FabricePaszkowski" e comunque "farlo con delle prostitute non rientranella mia concezione delle relazioni sessuali", aveva affermatoil 66enne ex ministro socialista. Ugualmente, aveva negato"attivita' selvagge", sostenendo che i festini a cui avevapartecipato erano stati pochi e rari, "quattro all'anno per dueanni", non solo a Lille ma anche a Parigi e Washington, e avevaribadito che non sapeva che le donne coinvolte fossero escort. Una linea difensiva che non ha mai convinto la procura,secondo cui Dsk non poteva ignorare che si trattasse di sesso apagamento, a maggior ragione perche' le serate eranoorganizzate principalmente per lui, "il re della festa". La suaposizione giudiziaria si era gia' alleggerita durante ildibattimento con la rinuncia a proseguire l'azione legale daparte di due prostitute, inizialmente parti civili nelprocesso. Gli avvocati delle donne avevano ammesso di non avereelementi sufficienti per vincere la causa e avevano quindideciso di ritirarsi. Insieme a lui, in liberta' anche Dominique Alderweireld,chiamato 'Dodo la Saumure', i due imprenditori amici di Dsk,Fabrice Paskowski e David Roquet, cosi' come Herve' Franchois eFrancis Henrion, rispettivamente proprietario e direttoredell'Hotel Carlton, all'epoca della vicenda. E' stato invececondannato a un anno di prigione con la pena sospesa Rene'Kojfer, colpevole di aver agito come intermediario con iclienti. Dsk era visto come il favorito per la successione a NicolasSarkozy, tre anni fa, prima che l'accusa di violenza sessualesporta nei suoi confronti da una cameriera del Sofitel di NewYork bloccasse le sue possibilita' presidenziali. Da quellastoria era uscito con un patteggiamento, prima di ripiombaresulle prime pagine dei giornali per una nuova saga giudiziariaa luci rosse. Da allora, e' stato un crescendo, con tanto dilibri e film che hanno scandagliato la sua vita, dipengendolocome una bestia assetata di sesso. (AGI).
Vai all'articolo…