Braccio di ferro sui Maro', Italia pronta "a qualsiasi passo"

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(AGI) - Roma, 17 dic. - Si riapre il braccio di ferrodiplomatico tra Italia e India sui maro'. Il governo, "deluso eirritato" dalla decisione della Corte Suprema di New Delhi cheha respinto le richieste di Massimiliano Latorre e SalvatoreGirone, ha richiamato l'ambasciatore in India, Daniele Mancini,per consultazioni. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri,Paolo Gentiloni, durante un'audizione in Parlamento davantialle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, insiemealla collega della Difesa Roberta Pinotti. I due ministri hanno affermato che l'Italia e' pronta a"qualsiasi passo" per risolvere la situazione e il richiamodell'ambasciatore e' solo la prima mossa, per concordare quellesuccessive. La prossima, ha anticipato Gentiloni, potrebbeessere l'apertura di quell'arbitrato internazionale per cuitutto e' pronto, ma che era stato 'congelato' intravedendo, neirapporti con il nuovo governo indiano, la possibilita' di unasoluzione diplomatica con New Delhi. Pinotti ha ribadito "le attuali condizioni di MassimilianoLatorre non possono consentire la sua partenza dall'Italia,dove era rientrato dall'India a meta' settembre in seguito a unictus. "Non e' ne' un atto di sfida ne' una volonta' discontro, ma una serena e ferma presa d'atto di una situazione",ha spiegato Pinotti. Il governo italiano, ha assicurato,considera "una priorita" il pieno recupero fisico di Latorre enon sara' fatto "nulla per mettere a rischio le suecondizioni". Gentiloni ha aggiunto che anche la situazionedell'altro fuciliere detenuto in India, Girone, "motivo diangosciosa preoccupazione" in Italia, "anche nel suo caso dalpunto di vista delle ripercussioni mediche" di questo caso. Il titolare della Farnesina ha precisato che il richiamodell'ambasciatore per consultazioni "non e' la rottura deirapporti diplomatici con un Paese, perche' abbiamo bisogno dimantenere dei contatti diplomatici". "Il richiamo", ha spiegatoil titolare della Farnesina, "e' l'espressione di un malesseree la necessita' di concordare alcuni passi con il propriorappresentante diplomatico, che poi sono i passi di cui stiamoparlando". Sta intanto registrando consensi la proposta odierna delpresidente della Commissione Esteri del Senato, Pier FerdinandoCasini, che ha chiesto al governo di "istituire una cabina diregia che includa rappresentanti di opposizione per coordinarele iniziative sui Maro'". La proposta e' "ragionevole", hacommentato Gentiloni, mentre Pinotti l'ha definita "seria"."Sicuramente - ha assicurato la titolare della Difesa -troveremo le modalita' affinche' possa essere il piu'costruttiva possibile per una soluzione che tutti auspichiamo".(AGI)
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