(AGI) - Roma, 30 ott. - Le milizie peshmerga curde irachenesono arrivate alla periferia di Kobane, in Siria, insieme aquelle dell'Esercito siriano libero dell'opposizione, neltentativo di arginare l'avanzata dello Stato islamiconell'enclave curda. Una volta giunte in Turchia, le forze disicurezza turche hanno accompagnato il passaggio dei 38 mezzida trasporto peshmerga fino a Kobane. Il presidente dellaregione autonoma del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani, haannunciato di essere pronto ad inviare nuovi militarinell'enclave, se necessario.
"Le forze peshmerga sono li' perdare sostegno ai difensori della citta'", ha detto Barzani,aggiungendo che il Partito dell'Unione democratica curda (Pyd)a Kobane ha chiesto una squadra di peshmerga dotati di armipesanti. "Per questo abbiamo deciso di inviare le milizie", hadetto ancora Barzani, secondo il quale "e' un onore per ilKurdistan per i coraggiosi Peshmerga aiutare qualsiasi citta' ovillaggio in territorio curdo". Il regime siriano non ha digerito la mossa e ha accusato laTurchia di interferenza negli affari interni. Damasco hadenunciato la "violazione della frontiera siriana ad Ain alArab, definendola una "flagrante ingerenza delle autorita' diAnkara. Intanto, proseguono i raid americani contro lepostazioni degli jihadisti: il Comando centrale americano hariferito che nelle ultime 24 ore sono stati compiuti 12attacchi aerei in Siria, di cui 10 nella zona di Kobane, alconfine con la Turchia.
In Iraq i cadaveri di 150 membri della tribu' sunnitaanti-Isis Albu Nimr sono stati ritrovati a Ramadi: sono statigiustiziati dagli jihadisti mercoledi' notte. Oltre a loro,altri 70 corpi dello stesso clan sono stati trovati vicino aHit, nel cuore della provincia sunnita Anbar. Testimoni localiriferiscono che i miliziani dell'Isis li hanno sterminatiperche' appartenevano all'organizzazione Sahva (risveglio),l'insieme di tribu' sunnite di autodifesa sponsorizzate apartire dal 2005 dagli Usa e poi in parte smantellati dopo ilritiro degli americani. Le forze armate irachene hanno inveceannunciato l'uccisione di 300 miliziani dello Stato islamico aBaiji grazie al supporto dei raid aerei della coalizione.L'operazione militare fa parte dei tentativi di riconquistareil controllo della citta', che ospita della piu' granderaffineria di petrolio del Paese. I militanti dell'Isis hanno infine arrestato 12giornalisti a Mosul, come riferito da una fonte all'agenzia"Iraq Press". Gran parte dei reporter lavora per l'emittentetelevisiva di Mosul "Sama", il cui Cda e' guidato dalgovernatore della regione di Ninive, Ethel Nujaifi. (AGI)