Pechino, 24 nov.- E' il Dragone il primo appassionato di smartphone. Per la prima volta la Cina scalza gli Usa e si piazza in testa alla classifica dei mercati di telefoni intelligenti. Lo riferisce un rapporto della società di consulenza, analisi e ricerca Strategy Analytics secondo cui nel terzo trimestre i cinesi avrebbero ordinato 24 milioni di telefoni intelligenti contro i 23 milioni degli americani. Cifre che, tradotte in percentuale, evidenziano da un lato un'impennata del 58% delle vendite nell'Impero di Mezzo e dall'altro un calo del 7% negli Stati Uniti.
Tuttavia i dati cinesi non stupiscono se si considera che, secondo il ministero dell'Industria e dell'Informatizzazione cinese, alla fine di settembre, gli utenti cinesi di cellulari 3G hanno raggiunto quota 102 milioni, mentre gli internauti sono saliti a 485 milioni."E se Pechino è al primo posto per volume agli Stati Uniti resta il primato per i profitti legati ai telefoni intelligenti" spiega Neil Mawstone, amministratore delegato della Startegy Analitics.
Che sia l'ultimo iPhone della Apple o uno dei modelli più a basso costo dotati del sistema operativo Android poco importa: l'importante è che sia smart. Il perché lo spiega Tom Kang direttore della società di analisi secondo cui "la crescita è dovuta principalmente alle politiche di incentivi adottate dagli operatori telefonici su questo tipo di dispositivi". La vasta disponibilità di modelli meno costosi creati dai marchi cinesi, primi fra tutti ZTE, hanno poi fatto il resto pur mantenendo un ruolo marginale come presenza nel segmento. Al primo posto si classifica infatti la finlandese Nokia la cui quota di mercato si aggira attorno al 29%, seguita da Samsung e Apple.
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