Pechino, 14 set. - Wang Baoan, l'ex capo dell'Ufficio Nazionale di Statistica cinese, è da oggi ufficialmente indagato per corruzione dalla Commissione Disciplinare del Partito Comunista Cinese. Silurato il 26 gennaio scorso, poco dopo avere pronunciato il suo ultimo discorso pubblico, Wang è stato espulso dal Pcc a fine agosto con l'accusa di "bancarotta morale" e di non avere "alcun credo politico" dalla stessa commissione anti-corrotti cinese. Wang è accusato anche di avere tenuto uno stile di vita dedito al lusso e alla dissolutezza e di avere utilizzato il proprio potere e il denaro a sua disposizione per favori sessuali.
Oltre alle indagini nei confronti di Wang Baoan, altri tre alti funzionari sono finiti nel mirino della Commissione Disciplinare. Xu Gang, ex vice governatore della provincia sud-orientale del Fujian è stato accusato oggi di corruzione e di avere ricevuto "un enorme ammontare" di tangenti negli anni in cui era in servizio. Stessa accusa per Liao Yongyuan, ex vice direttore generale del colosso petrolifero PetroChina, accusato di avere ricevuto forti tangenti negli anni in cui ricopriva l'incarico di general manager per il gigante degli idrocarburi cinese, e per Xu Jianyi, ex presidente del gruppo automobilistico statale Faw, che oltre all'accusa di tangenti dovrà rispondere anche di abuso del proprio potere per favorire terzi.
e.b.
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