Pechino, 18 lug. - La Cina ha evacuato il personale medico e i membri dello staff dell'Ambasciata cinese a Juba, capitale del Sud Sudan, dopo la ripresa delle ostilita' nei giorni scorsi tra le fazioni che fanno capo al presidente Salva Kiir e al suo rivale, il vice presidente, Rieck Machar. A lasciare la capitale del piccolo Stato africano sono stati 17 membri dell'ambasciata e dodici del personale medico, piu' altri venti cittadini cinesi che lavorano nel Paese. Gli evacuati, scrive l'agenzia Xinhua, sono stati trasportati in Uganda, dove sono stati accolti dall'ambasciatore cinese nel Paese, Zhao Yali.
Giovedi' scorso altri 330 impiegati di aziende cinesi nel Paese erano stati evacuati da Juba. Stessa sorte era toccata, il giorno prima, a 71 ingegneri, molti dei quali lavorano per China Communications Construction, e ad altri 260 impiegati di un altro gruppo di costruzioni, China Overseas Engineering. L'11 luglio scorso, due soldati cinesi del contingente Onu erano rimasti uccisi in uno scontro tra le fazioni rivali a Juba. Altri due soldati rimasti feriti, dopo le prime cure in Uganda, sono stati riportati nelle scorse ore in Cina per ricevere i trattamenti sanitari.
e.b.
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