Di Eugenio Buzzetti
Pechino, 25 giu. - La banca centrale cinese, People's Bank of China, ha iniettato nel sistema finanziario liquidità per 35 miliardi di yuan, pari a cinque miliardi di euro, per la prima volta in due mesi. Lo ha annunciato la stessa People's Bank of China, oggi, in un comunicato. L'iniezione di liquidità è avvenuta tramite operazioni repo a sette giorni al 2,7%, un meccanismo di finanziamento a breve, a un tasso inferiore rispetto al 3,5% di aprile scorso. L'ultima volta che l'istituto diretto da Zhou Xiaochuan aveva pompato liquidità nel sistema era stato il 16 aprile scorso.
La nuova misura, sottolinea in un comunicato la banca centrale cinese, servirà a "stabilizzare le aspettative del mercato e lo sviluppo del mercato monetario". Secondo gli analisti, dopo l'iniezione di liquidità, diventa improbabile un nuovo taglio ai requisiti di riserva obbligatori delle banche entro la fine del mese di giugno, periodo tradizionalmente di alta richiesta di prestiti da parte delle aziende che stanno mettendo a punto i bilanci di metà anno. Ieri, il governo cinese aveva deciso di rimuovere il tetto del 75% nel rapporto tra prestiti e depositi delle banche per facilitare l'erogazione del credito anche da parte degli istituti bancari di piccole dimensioni.
25 giugno 2015
@Riproduzione riservata