Crolla borsa Shanghai,in chiusura perde il 5,43%

Pechino, 9 dic. - Scivolone a sorpresa della borsa di Shanghai, il piu' grande mercato azionario cinese ha chiuso registrando un crollo del 5,43% a 2.856,27 punti, all'indomani del record raggiunto ieri quando ha superato per la prima volta i 3.000 punti.

Borse europee aprono negative sulla scia del crollo in Asia. A condizionare i mercati anche l'attesa decisione oggi alla "Central Economic Work Conference", il summit a porte chiuse in cui i vertici del Partito decidono la rotta dell'economia, sulla possibile revisione al ribasso delle stime di crescita per il 2015 dal 7,5% al 7%. Un incubo rispetto agli anni (l'ultimo fu il 2010 con un +10,4%) in cui Pechino aveva il problema di una crescita eccessiva a due cifre e la priorita' era frenale l'economia.

A spaventare gli investitori sono le voci su un giro di vite sull'utilizzo dei 'corporate bond' come collaterali per i finanziamenti di breve termine. Sui mercati asiatici, oltre ai realizzi seguiti ai recenti rally, legati all'inatteso taglio dei tassi di interesse in Cina, pesa inoltre il crollo del prezzo del greggio, che, sceso a nuovi minimi da cinque anni, continua a pesare sui titoli petroliferi e i minerari.

Proprio questi due settori spingono in decisa flessione anche la borsa di Sydney (-1,68%), con Santos (-7,23%) e Bhp Billiton (-4,05%) tra i titoli piu' ceduti, mentre sono soprattutto PetroChina (-4,34%) e Cnooc (-4,56%) a pesare su Hong Kong, giu' del 2,34%. Negative anche Seul (-0,4%) e Taipei (-0,64%).

09 dicembre 2014

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