Secondo incidente in minierain due giorni, 11 morti

di Eugenio Buzzetti

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Pechino, 27 nov. - Secondo incidente letale in una miniera della Cina in due giorni. Undici minatori che lavoravano nel sito di Songlin nella provincia sud-occidentale cinese del Guizhou, sono morti a causa di un'esplosione, avvenuta questa mattina, ora locale. Al momento dell'incidente, erano presenti 19 persone nella miniera, tutte dipendenti dell'azienda che gestisce il sito, otto delle quali si sono salvate, scrive l'agenzia Xinhua. L'esplosione di oggi segue di poco più di 24 ore, quella avvenuta alla miniera di Fuxin, nella provincia nord-orientale del Liaoning, dove sono morte 26 persone, ieri, mentre altre 50 sono rimaste ferite dopo un incendio scoppiato all'interno della miniera, dovuto, secondo i primi rilevamenti, a una lieve scossa di terremoto nella zona.

La Cina dipende dal carbone per quasi il 70% del proprio fabbisogno energetico, ed è il primo Paese al mondo per consumo di carbone. Il settore delle miniere è da mesi all'attenzione del governo che intende chiudere le piccole miniere, soprattuto nel nord-est del Paese, e concentrare il settore in pochi grandi gruppi capaci di competere sul mercato senza l'aiuto di sussidi governativi. Gli incidenti in miniera non sono infrequenti in Cina: secondo le stime ufficiali, lo scorso anno sono avvenuti 589 incidenti, che hanno portato a 1049 persone morte o disperse.

27 novembre 2014

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