Nelle province cinesi accelera il costo del lavoro

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L'escalation
Negli ultimi cinque anni i salari minimi cinesi hanno registrato un incremento medio a livello nazionale del 12,6% annuo: un aumento che riguarda la più grande potenza manifatturiera mondiale, che dopo aver superato l'America ricopre un quinto della produzione mondiale. Si avvicina al tramonto l'epoca delle fabbriche a buon mercato: il costo del lavoro è il principale responsabile di un aumento a cui contribuiscono anche prezzo della terra, costi ambientali e di sicurezza. Secondo la società di consulenza AlixPartners, se i salari dovessero crescere del 30% l'anno, nel 2015 produrre in Cina costerebbe quanto farlo nell'America del Nord



L'ADEGUAMENTO

Dal 1° gennaio il ministero del Lavoro cinese ha disposto un adeguamento al rialzo dei salari minimi nelle province del Paese. Le aziende operanti in queste zone dovranno aumentare gli stipendi base di percentuali comprese tra il 10 e il 15%. Poiché nelle diverse regioni della Cina gli standard di vita sono molto diversi, non esiste un salario minimo che copra l'intera nazione. Per questo il costo del lavoro in Cina non è direttamente comparabile a quelli di altri Paesi

12,6%

L'incremento medio nazionale
È la percentuale a cui sono stati adeguati i minimi salariali cinesi negli ultimi cinque anni

LA COSTA E L'INTERNO
L'aumento dei costi di produzione inizia a incidere nelle regioni costiere del Paese, là dove sono partite le riforme economiche e dove sono nati i primi grandi distretti industriali. Man mano che sale il costo del lavoro, le aziende manifatturiere cercano di localizzarsi all'interno: secondo un sondaggio di cui riferisce il Wall Street Journal, il 13% delle imprese di Hong Kong sta prendendo in considerazione l'ipotesi di spostarsi dalla costa all'interno

10%

Nuove mete
Le imprese di Hong Kong intenzionate a spostarsi verso altri Paesi del Sud-Est asiatico

ECCEZIONI

Se Pechino continuerà a essere l'area che paga i salari orari più alti, e Shenzhen la città con i salari minimi più elevati, nella grande zona industriale di Donguann nel Guangdong non ci saranno adeguamenti: l'area - che ospita distretti labour intensive come occhialeria o piastrelle - non può rischiare una fuga in massa delle migliaia di aziende che lavorano con margini troppo stretti per poter sopportare un aumento del 10% del costo del lavoro

1.400

I salari nella capitale

Nel 2012 a Pechino i salari minimi mensili sono cresciuti da 1.260 a 1.400 yuan

L'IMPATTO


Per le aziende straniere presenti in Cina l'ultimo adeguamento salariale voluto dal Governo di Pechino potrebbe non avere un impatto sensibile: per molte di loro gli stipendi minimi pagati sono già superiori a quelli fissati per legge. Più decise le ripercussioni sulle aziende straniere con produzioni a basso valore aggiunto che impiegano molta manodopera, tra loro le prime ad arrivare in Cina da Taiwan e Hong Kong per sfruttare il basso costo del lavoro

- 3,7%

Investimenti in calo

È la riduzione degli investimenti stranieri diretti in Cina registrata nel 2012, a 111,72 miliardi di $

18/01/2013
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