Il lavoro più caro in Cina crea posti negli States

BOSTON CONSULTING
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Il costo del lavoro in Cina sta salendo, provocando un cambiamento dell'economia a livello globale, con una ricaduta positiva per gli Stati Uniti: la possibilità di tre milioni di nuovi posti e un calo del 2% del tasso di disoccupazione entro il 2020. A giungere a questa conclusione è uno studio del Boston Consulting Group, secondo cui la produzione manifatturiera delocalizzata in Cina - in particolare nei settori dell'elettronica, della plastica, della componentistica dell'auto - sta gradualmente rientrando negli States, il che potrebbe portare il deficit commerciale americano con il resto del mondo (petrolio a parte) da 360 miliardi di dollari nel 2010 a 260 miliardi nell'arco di questo decennio.

08/10/2011
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