Se il regime ci detta le riforme

PARADOSSI GLOBALI
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«La Cina continuerà ad acquistare titoli di debito americani ed europei ma chiede in cambio che i Governi occidentali si impegnino a varare riforme di lungo periodo per invertire il trend di declino dei conti pubblici». Jones Li Daokui, consigliere della People's Bank of China, è stato molto diretto ieri: «Chiediamo un impegno visibile, tangibile», ha aggiunto ai taccuini dell'agenzia Dow Jones. Quasi una lezione di economia quella di Pechino. Un consiglio "da amico", di fronte al quale Washington e le capitali europee hanno poco da ribattere. Almeno di questi tempi. La banca del regime ha già annunciato che acquisterà i bond emessi dall'Efsf, che «aiuterà Usa ed Europa a superare questi momenti difficili», ha aperto a possibili sostegni diretti alle banche in difficoltà: ossigeno per i debiti pubblici e per il credito di Europa e Usa. La Cina non è esattamente un campione di libero mercato, per non parlare dei diritti umani. Ma lo yuan "non olet".

12/08/2011
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