Le spie (online) venute da Pechino

CYBERATTACCHI
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Secondo un recente studio di un think tank americano, la Cina è sul punto di strappare agli Stati Uniti lo scettro di superpotenza. In 15 dei 22 Paesi dove è stato realizzato il sondaggio, si ritiene che Pechino abbia già sorpassato Washington, o sia prossima a farlo. La Dagong Global Credit Rating, la parvenue cinese nell'olimpo delle società di rating, ha declassato il debito americano, del quale il Governo cinese è un primario sottoscrittore. È solo l'ultimo passo della Repubblica Popolare sui lidi del capitalismo, in anticipazione di una futuribile supremazia finanziaria. La Cina che gioca con le regole della comunità internazionale, come si conviene a un'aspirante superpotenza.
Ma la trasparenza si mescola subito all'opacità, quando viene fuori – anche se non ufficialmente – che una mano cinese starebbe dietro all'operazione di cyberspionaggio su larga scala denunciata ieri dalla McAfee, grazie alla quale sono stati trafugati segreti governativi, industriali e militari. Nell'internet, è sin troppo facile rubare e nascondere la mano. Ma nessuno vorrebbe mai che fosse quella di una superpotenza, seppur da venire.

04/08/2011
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