Roma, 26 apr.- Semaforo "verde" per la Cina. Il programma energetico relativo al periodo 2011- 2015 punterà sul potenziamento dell' energia eolica, solare, biomassa e nucleare : è quanto fanno sapere le autorità della National Energy Administration (NEA). Una strada che possono percorrere non solo le imprese cinesi, ma anche quelle italiane come ha spiegato in un'intervista ad Agichina24 Alfred Fei, chief financial officer di Sky Solar. "Una prima stesura è già stata sottoposta all'esame delle autorità locali e ha superato la prova – riferisce Zhou Xi'an, capo del Comprehensive Department del NEA-. Il piano è ancora incompleto ma la bozza definitiva dovrebbe vedere la luce entro la prima metà dell'anno".
In linea con l'obiettivo del governo di ridurre entro il 2020 le emissioni di Co2 del 40-45% rispetto al 2005, i leader di Pechino si impegnano a trasformare l'assetto industriale del Paese accelerando la costruzione i centrali nucleari e aumentando le industrie di carbone pulito.
Detto, fatto: nella provincia meridionale di Hainan è già iniziata la costruzione di una centrale nucleare caratterizzata da due reattori da 650 Megawatt di seconda generazione. La centrale sarà completata nel 2015 mentre il primo reattore sarà inaugurato nel 2014. Il progetto sarà sviluppato dalla China National Nuclear Corp. e dalla China Huaneng Group che parteciperanno rispettivamente per il 51 e 49%.