Pechino, 13 nov. - Secondo i dati pubblicati dalla People's Bank of China, i prestiti erogati in favore delle famiglie nel mese di ottobre hanno raggiunto i 23 miliardi di dollari (di cui circa 2.7 miliardi per i finanziamenti di breve periodo e circa 20.3 miliardi per quelli a medio-lungo termine). Trattasi di una forte contrazione rispetto ai valori del mese di settembre (quando avevano sfiorato i 41 miliardi di dollari) che si uniforma alla più generale politica di "tagli" seguita dalle autorità. Il totale dei prestiti nel mese di ottobre ha infatti registrato il "minimo storico" dell'ultimo anno: appena 37 miliardi di dollari, con una riduzione percentuale vicina al 50% rispetto al mese precedente. Tuttavia, seppur in flessione, i prestiti alle famiglie appaiono maggiormente incisivi sul totale del credito elargito, detenendone una porzione pari al 62.2%, in aumento di 6 punti percentuali. La principale motivazione alla base del picco del credito alle famiglie sembrerebbe risiedere negli investimenti finalizzati all'acquisto della casa. Il mercato immobiliare in continua espansione, combinato con il rialzo dei prezzi degli immobili, nei soli primi otto mesi del 2009 ha richiesto alle banche finanziamenti per oltre 117 miliardi di dollari (2.7 volte in più rispetto a quanto erogato nell'intero 2008). Per far fronte ai fenomeni speculativi che si sono diffusi nelle principali città a partire dal secondo trimestre di quest'anno, le autorità hanno richiesto la collaborazione degli istituti di credito, che dovranno far rispettare alla lettera la legge sull'acquisto della seconda casa e valutare attentamente le credenzialità della propria clientela.