«Lavorano nelle campagne cinesi – spiega Chiara Enrico, 41 anni, architetto milanese – usano pennelli molto sottili, ne impugnano anche due o tre alla volta. Tendono le sete sui telai, le uniformano, poi le uniscono alla carta da riso...». È così che nascono elementi d'arredo in stile orientale che oggi vanno per la maggiore. Importati in Italia dalla Enrico, sono pannelli, carte da parati e mobili disegnati a mano, in Cina, su seta pura, con pigmenti naturali. Pezzi unici, come fossero mobili intagliati a mano, ma anche un po' come fossero quadri da inserire in contesti abitativi e commerciali che cerchino un poco di carattere, e forse anche di delicatezza orientale.
«Dopo il boom del minimalismo oggi gli ambienti hanno riscoperto il calore del disegno a mano» spiega Chiara Enrico. Un pannello con reminiscenze orientali, gli alberi, i fiori, le loro fantasie, è un oggetto bello da avere vicino, e poi un elemento che scalda un ambiente quanto un quadro. Chinatown, Milano: tra Parco Sempione e via Paolo Sarpi comincia la storia di due italiane – a Chiara si è unita la sorella avvocato Anna, qualche tempo fa – dedicatesi ai pezzi unici fatti nella campagna dei dintorni di Shanghai. Per questo l'azienda che hanno creato si chiama MiSha, è l'acronimo di Milano Shanghai. «Nel 2002 decisi di prendermi un anno sabbatico dal mio percorso professionale di architetto – racconta Chiara –. Ma una volta arrivata in Cina non riuscii a tornare a casa. Seguii allora un corso di cinese a Pechino e imparai la lingua. Vi restai per ragioni personali, anche, per parecchio tempo, lavorai come interior designer a Shanghai. Poi scovai questi artigiani, nei dintorni di Shanghai, che praticavano un'arte che anche in Cina sta scomparendo, e che ho deciso di importare in Italia, e ora anche in Europa, grazie a rivenditori di altri Paesi che si sono interessati e appassionati al prodotto». Ma veniamo alla tecnica dei maestri cinesi. «Il colore originale del tessuto è bianco – spiega – e la seta viene lavorata in due modi: tinta a macchina, presentandosi uniforme e con poche variazioni cromatiche su ciascun pannello, oppure dipinta a mano, presentandosi con striature naturali e variazioni di colorazioni dei fondi di ciascun pannello. Poi c'è il disegno. Le carte da parati in seta sono realizzate a mano. Gli artigiani-pittori, che vantano un'esperienza di almeno 15 anni, disegnano con i colori e le tecniche pittoriche tradizionali. Sul retro di un sottile strato di seta dipinto vengono applicati due strati di carta di riso fatta a mano. I colori dei disegni finale possono presentare alcune variazioni rispetto ai campioni originali che presentiamo qui in Italia, ma è proprio questo il bello. Si ordina un prodotto che è davvero unico e frutto di una tradizione millenaria». I costi della carta da parati di MiSha sono abbordabili per chi abbia già scelto la carta da parati per la casa. Ma con i disegni cinesi, poi, si possono far tende, mobili, pavimenti. Quelli, però, utilizzando la tecnologia digitale. Che riproduce il lavoro dei maestri, alla lettera.
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22/01/2009