Le navi di un'importante flotta commerciale italiana parlano cinese: la Rizzo- Bottiglieri- De Carlini Armatori Spa ha firmato un contratto da 180 milioni di dollari con la Shanghai Waigaoqiao Shipyard di Shanghai, la prima compagnia del settore nel paese, per la costruzione di due navi da 177mila tonnellate di portata lorda. "Saranno le navi più grandi della nostra flotta- ha dichiarato all'agenzia Nuova Cina Giuseppe Mauro Rizzo, direttore del management dell'azienda –con questo progetto puntiamo a sviluppare una relazione commerciale stabile con la Cina, e in particolare con i suoi produttori di acciaio". Negli ultimi due anni la RDB Armatori ha ordinato ad un altro cantiere navale cinese, lo Shanghai Hudong Zhonghua Shipyard, quattro navi da 110mila tonnellate e altre 4 da 87.500 tonnellate, per un totale di 450 milioni di dollari, ma è con l'ultimo ordine che i legami tra cantieri cinesi e armatori italiani si cementa definitivamente: insieme ai due portacontainer da 177mila tonnellate sono state commissionate altre 10 imbarcazioni di cabotaggio minore. Tutte le navi verranno consegnate tra il 2009 e il 2011. "Sono particolarmente contento di essere il primo armatore italiano a servizi di navi Capesize di produzione cinese – ha detto ancora il manager – si tratta di prodotti di qualità competitiva che ci consentiranno anche di utilizzare le strutture dei nostri partner della Waigaoqiao nell'isola di Changxing". L'isola di Changxing si trova nei pressi di Dalian, nel nord del paese, e grazie ai possenti investimenti del governo nella zona si avvia a diventare uno dei porti commerciali più importanti del mondo. Tutte le compagnie partner della RDB Armatori Spa sono di proprietà della China State Shipbuilding Co., una colosso di stato balzato agli onori della cronaca nell'agosto dell'anno scorso per i suoi record nello stock market locale. I cantieri navali e i settori collegati si confermano come uno dei segmenti più vitali dell'economia cinese: i profitti di questo enorme conglomerato, nella prima metà dell'anno scorso, erano saliti del 151% per un totale di 6,4 miliardi di yuan (circa 6,4 milioni di euro), mentre le vendite erano salite del 54%. Nello stesso periodo gli ordini per la costruzione di navi, giunti da tutto il mondo, erano arrivati alla quota record di 42,6 milioni di tonnellate di portata lorda.