Trump valuta 4 candidati per guidare la Fed. Bessent fuori dalla corsa

AGI - Sono quattro, secondo quanto dichiarato da Trump, i potenziali candidati alla presidenza della Federal Reserve, ma il segretario al Tesoro Scott Bessent non è più in lizza. Il presidente Usa non ha specificato l'elenco completo delle persone che sta prendendo in considerazione. Tuttavia, Bessent era considerato una possibile scelta del presidente, dato che il mandato del banchiere centrale Jerome Powell scade nel maggio 2026.

Tutti gli occhi sono ora puntati sulla decisione di Trump, che ha ripetutamente criticato la determinazione della Fed a rinviare i tagli dei tassi d'interesse mentre i responsabili politici valutano gli effetti economici dei dazi e gli economisti si schierano a difesa dell'indipendenza della Fed. Trump ha apertamente definito Powell un "imbecille" e un 'idiota'.

Quanto a Bessent, "io adoro Scott, ma lui vuole restare dove è", ha riferito Trump alla CNBC. "Gliel'ho chiesto proprio ieri sera: è questo che vuoi? 'No, voglio restare dove sono'", ha aggiunto Trump. "Ha detto proprio cosi': 'Voglio lavorare con te'". "Ho risposto: 'E' molto gentile, lo apprezzo'", ha detto il presidente Usa.

Per ora, le dimissioni anticipate del governatore della Fed Adriana Kugler, con effetto da venerdì scorso, lasciano un posto vacante all'interno del board. Il suo sostituto resterà in carica fino alla fine del mandato, che scade a gennaio prossimo. Va da se' che molto probabilmente sarà colui che Trump ha scelto come successore di Powell.

In lista ci sono l'ex governatore della Fed Kevin Warsh e il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett. "I due Kevin stanno facendo bene e ho altre due persone che stanno facendo bene", ha detto Trump alla CNBC. "Penso che sarà una di queste quattro persone".Tra gli altri candidati possibili c’è il governatore della Fed Christopher Waller, che nell'ultima riunione della Fed ha votato contro la decisione di mantenere invariati i tassi di interesse sostenendo la necessità di un taglio. Che Powell si ostina a non voler fare.