Ecco le principali tendenze emerse durante la settimana milanese.
Il grigio
Il grigio dei completi di American Gigolo era sicuramente sulla lavagna delle tendenze di ogni studio di design questa stagione. E Giorgio Armani, che ha realizzato i famosi abiti di Richard Gere, ha dimostrato ancora una volta la sua perfetta padronanza di questo colore nella sfilata che ha chiuso la settimana della moda milanese domenica 2 marzo.
Anzi, dovremmo dire “greige”, da lui letteralmente inventato, un sapiente mix di grigio e beige, utilizzato anche quest'anno in tutte le sue sfumature e materiali preziosi: seta jacquard, cashmere, organza. Dalle giacche e dai pantaloni fluidi ai tailleur pantalone fino al look da sera finale della collezione, con ricami intricati che adornano abiti ariosi.
Da Antonio Marras, il grigio ha avuto un ruolo centrale nella collezione, in Principe di Galles, tartan e righe da tennis, sempre indossato nello spirito della sartoria sia maschile che femminile. Lo stesso vale per Ferragamo, che ha fatto buon uso del grigio nei grandi cappotti a doppio petto indossati su lunghi abiti di seta.
Da Gucci, il grigio è stato il colore dei completi maschili, a volte contemporanei, a volte anni Settanta, così come dei classici ensemble femminili con piccole giacche e gonne al ginocchio. Di grande impatto la tunica aderente a figura intera con il doppio logo GG.
Da Max Mara, il grigio è stato sfumato per cardigan e abiti in lana grossa. Da MM6 Maison Margiela ha assunto toni verdognoli per i lunghi trench Matrix della collezione.
Allacciate le cinture
Le cinture sono una tendenza chiave per la prossima stagione.
Alla sfilata di Max Mara, quasi tutti i look erano dotati di cinture, dai cappotti e gilet ai lunghi abiti e gonne di lana, mini o lunghi. Anche da Emporio Armani il punto vita era segnato, con cinture Obi in stile giapponese o cinture di velluto con fibbie geometriche. Da Gucci, l'emblematico morsetto è stato proposto in una cintura metallica.
Da Prada, la cintura piccola e sottile segna la vita e crea volumi inaspettati sui cappotti oversize. Da Tod's e Ferragamo, le cinture hanno avuto un ruolo utilitario, permettendo di indossare gli accessori: pochette discrete da Tod's, borse oversize da Ferragamo. Il mondo selvaggio di Moschino ha stravolto lo scopo originario della cintura, utilizzandola per costruire strutture che sono in parte crinoline e in parte SM.
Il trench in pelle
Il cappotto del prossimo inverno potrebbe essere il trench in pelle. Da Roberto Cavalli, ha fatto una forte impressione in total black con cintura in pelle rigida. Sulle passerelle di Tod's lo abbiamo visto in Vermiglio, Caramello e Cioccolato, in pelli morbide e avvolgenti. Fendi a Roma ha proposto una versione con collo a camicia in pelle cognac, dal sapore retrò. Gucci ha proposto diverse varianti, senza cinture, in forme raffinate e stampe animalier, in pelle vecchia e beige.
Da Dolce & Gabbana, l'ampio cappotto in pelle indossato con stivali da motociclista su una camicia da notte in seta era nello spirito della collezione “Cool girls” presentata dal duo siciliano.
Trapuntato
Come un desiderio di raggomitolarsi in un bozzolo, i cappotti, le giacche e talvolta le gonne trapuntate erano molto presenti sulle passerelle milanesi.
Fendi, che quest'anno ha celebrato il suo centenario con una collezione applaudita da Silvia Venturini Fendi, nipote dei fondatori, una gonna svasata trapuntata e una piccola giacca in un ocra dorato iper-strutturato hanno unito stile e comfort. Per Emporio Armani, la tendenza è stata rivelata da giacche corte trapuntate a spina di pesce impreziosite da dettagli in velluto. Max Mara ha proposto un cappotto lungo fino ai piedi con cintura. Da Dolce & Gabbana, il rovescio trapuntato di ampi cappotti leopardati ha mantenuto il tema della stagione: lo streetwear chic. Da Moschino, la tendenza del trapuntato è stata presa alla lettera e con il caratteristico senso dell'umorismo della maison: i modelli hanno indossato grandi coperte imbottite come cappotti e cuscini come cappelli.
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