Addio filtri bellezza su Instagram. La strategia etica (ed economica) di Meta

AGI - Da oggi circa 2 milioni di filtri spariranno da Instagram. Il social network votato alle immagini per eccellenza si prepara a dire addio ad una delle cose che più lo rese celebre: i filtri.

Addio quindi a visi senza rughe, orecchie da cane, corpi magrissimi e addominali scolpiti. Meta, la società proprietaria del social, ha infatti comunicato che dal 14 gennaio non saranno più disponibili “gli effetti di Realtà Aumentata costruiti da terze parti, inclusi i marchi e la nostra più ampia comunità di creatori AR” mentre resteranno disponibili quelli “di proprietà di Meta”.

In buona sostanza oltre 2 milioni di filtri cancellati. Ne resteranno, certo, ma non più di 140.

Nella nota ufficiale non ci sono spiegazioni sui perché di questa decisione. Di sicuro c’è una base etica visto che milioni di giovani della Generazione Z hanno dovuto convivere con standard di bellezza irraggiungibili (oltre che irreali) che hanno spesso dato origine ad insicurezze sfociate in ansia, depressione o disturbi dell’alimentazione.
Ma con ogni probabilità si tratta anche di ragioni economiche visto che in questo modo Meta alimenterebbe un vero e proprio monopolio di filtri e tecnologie di intelligenza artificiali del social. Non è escluso infine che tale scelta abbia un senso anche alla luce del debutto del visore di realtà aumentata Meta Ar Orio, presentato lo scorso settembre.

Conti alla mano, l’azienda ha investito nel solo 2024, 35 miliardi di dollari in prodotti di realtà aumentata. E viene da pensare che ci sia un piano ben preciso per un investimento di tali dimensioni.