AGI - United Airlines vuole tornare ai jet supersonici. La compagnia aerea americana ha ordinato alla start-up Boom Supersonic 15 aerei super veloci alimentati a carburante sostenibile. L'era degli aerei supersonici è finita nel 2003 con l'ultimo volo del Concorde. Se l'aereo, chiamato "Overture", soddisferà tutti gli standard di sicurezza, potrebbe trasportare passeggeri dal 2029, al doppio della velocità degli aerei di linea di oggi. Ciò potrebbe consentire a United Airlines di effettuare viaggi nella metà del tempo. Ad esempio, un collegamento tra Newark (uno degli aeroporti di New York) e Londra durerebbe tre ore e mezza mentre Newark e Francoforte sarebbero collegate in quattro ore. Per Jon Ostrower della rivista specializzata Air Current, questo annuncio segna un punto di svolta per il settore. "L'ultima volta che United ha ordinato un aereo supersonico, l'uomo non aveva ancora messo piede sulla luna", ha ricordato su Twitter.
La volontà di United di voler volare più veloce "va contro la tendenza della maggior parte delle compagnie aeree da 50 anni a oggi: volare in modo più economico e non più veloce", ha spiegato Ostrower. Se alla fine "Overture" dovesse decollare, sarebbe il primo aereo supersonico a trasportare passeggeri dall'ultimo viaggio del Concorde nel 2003. L'aereo supersonico aveva sempre faticato ad affermarsi a causa dei costi molto elevati. In servizio dal 1976 al 2003 con British Airways e Air France, aveva consumi di carburante altissimi che si riflettevano sul prezzo del biglietto. Di conseguenza, non fu mai redditizio per le due compagnie. A segnare la fine del jet, oltre ai costi, fu l'incidente del Concorde operato da Air France nel 2000, poco dopo il decollo da Parigi, che accelerò la fine del jet. Nella tragedia morirono 113 persone.
Se tutto andrà nella direzione giusta, United acquisterà 15 velivoli una volta "soddisfatti tutti gli standard di sicurezza, funzionalità e rispetto dell'ambiente". Ma la compagnia ne ha opzionati altri 35.
Boom Supersonic afferma che "Overture" dovrebbe essere presentato nel 2025, volerà per la prima volta nel 2026 e inizierà a trasportare passeggeri entro il 2029 e sarà alimentato al 100% da carburante sostenibile. Secondo il fondatore e ceo della start-up Blake Scholl, questo è il primo ordine al mondo per un aereo supersonico a combustibile green.
Anche Japan Airlines ha opzionato 20 velivoli di Boom Supersonic nel 2017. Tuttavia, per sviluppare questo tipo di velivoli, è necessario investire "10, 15 miliardi di dollari", sottolinea Michel Merluzeau di Air. "C'è un unico, vero, dubbio al momento sulla fattibilità del progetto che è molto interessante: è nato e portato avanti da una start-up che non ha esperienza nella costruzione di aerei commerciali".
Anche la start-up americana Aerion, che stava anche lavorando a un progetto simile di velivoli supersonici con il supporto di Boeing, ha gettato la spugna a maggio per non essere riuscita a trovare fondi sufficienti. "Non credevamo così tanto" nel progetto, alla luce anche degli investimenti necessari per andare avanti, ha spiegato il ceo di Boeing, Dave Calhoun. "Se riusciranno a realizzare una tecnologia che funziona, congratulazioni, saranno in prima linea", ha aggiunto riferendosi al progetto di Boom Supersonic. Finora la società ha raccolto 270 milioni di dollari da vari investitori e ha stretto una alleanza con il produttore di motori di aerei Rolls-Royce.
Bisognerà superare molti ostacoli, tra cui i problemi relativi all'inquinamento acustico di un aereo che passa la barriera del suono. Dovrà anche ricevere il via libera delle autorità per poter volare a una quota di circa 18 chilometri, contro i 12 chilometri di un aereo a reazione. "Ma l'interesse per un aereo supersonico rimane reale, specialmente per i voli transatlantici", ammette Merluzeau.
"Sarebbe un modo per viaggiare indirizzato a un determinato tipo di cliente, di fascia alta, come gli uomini d'affari", che possono avere riunioni a New York e Londra nello stesso giorno, osserva l'esperto. Ma l'aereo se un giorno prenderà il volo potrà interessare anche i governi, per trasportare rapidamente capi di stato o unità speciali dell'esercito in breve tempo da una parte all'altra del mondo, aggiunge.