La banca centrale cinese ha tagliato di venti punti base il tasso di interesse a medio termine sui prestiti alle istituzioni finanziarie, per contrastare l’impatto dell’epidemia di coronavirus sull'economia. La banca centrale cinese ha operato un’iniezione di liquidità da cento miliardi di yuan (12,92 miliardi di euro) tramite il Mlf (medium-term lending facility) a un anno, passato dal 3,15% al 2,95%. Nella giornata di oggi viene effettuata anche una prima riduzione di cinquanta punti base del coefficiente di riserva obbligatorio per le piccole e medie banche annunciato il 3 aprile scorso per sostenere la ripresa dopo la battuta d’arresto dovuta all’epidemia, a cui seguirà un secondo taglio di cinquanta punti base a partire dal 15 maggio prossimo.