Milano- Chiusura negativa per la Borsa di Milano penalizzata dalle vendite che hanno colpito i titoli bancari in vista della decisione della Fomc sul rialzo dei tassi d'interesse Usa. Il Ftse Mib ha perso nella seconda seduta settimanale l'1,17% attestandosi a quota 16.207 punti, mentre l'All Share e' arretrato dell'1,17%. Pesante Mps con l'insediamento dell'a.d. Marco Morelli e sui timori che il piano di patrimonializzazione dell'istituto possa slittare di alcune settimane: le azioni della banca, finite piu' volte in asta di volatilita' nel corso della seduta, hanno perso il 6,40% chiudendo sui nuovi minimi sotto quota 0,2 euro (0,1872). Tra gli altri bancari, Intesa Sanpaolo a -2,71%, Mediobanca -2,71%, pesanti le popolari (Bper -4,27%, Ubi -3,08%, Bpm -4,27%), Unicredit invece ha limitato la perdita a un -0,88% in attesa di sviluppi sulla valorizzazione della controllata Pioneer. Tra gli altri finanziari, Generali ha limato lo 0,27%. Negativi anche energetici (Enel -0,30%, Eni -1,81%, Saipem -1,89%), Telecom Italia (-0,48%) e nel lusso Ferragamo (-1,89%). Per quanto riguarda gli industriali a maggior capitalizzazione, Fiat Chrysler e' arretrata del 2,38%, Leonardo-Finmeccanica ha invece perso il 3,08% nel giorno in cui i pubblici ministeri hanno chiesto una condanna a 16 anni per l'a.d. Mauro Moretti nell'ambito del processo per l'incidente ferroviario del 2009 a Viareggio, epoca in cui Moretti era amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. (AGI) .
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