(AGI) - Roma, 15 giu. - "Il 2015 e' stato un anno molto complesso e dai molteplici risvolti per il settore dei salumi.
Il 2015 e' stato senza dubbio anche l'anno del grande successo di Expo. L'esposizione universale, in particolare, ha permesso al Paese e all'agroalimentare italiano, e al mondo dei salumi, di godere di una vetrina internazionale e di costruire una rete di relazioni utili alla crescita del nostro export. Grazie al lavoro dei Ministeri competenti, Salute, Sviluppo Economico, Esteri, delle ambasciate, dei sistemi veterinari regionali, che non posso che ringraziare, abbiamo registrato passi avanti nel superamento delle barriere non tariffarie che limitano il nostro export. Speriamo che il 2016 sia finalmente l'anno in cui vedremo importanti aperture, in particolare in Oriente" - Lo ha affermato Nicola Levoni, Presidente di Assica - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, nel corso dell'Assemlea nazionale a Bologna.
"Ma il 2015 e' stato anche l'anno in cui, a partire da fine ottobre, si e' scatenata una crisi mediatica sulle carni e sui salumi - continua Levoni. Tutto cio' ha gelato la piccola ripresa estiva dei consumi, incidendo anche sui primi mesi del 2016. Stiamo, infatti, affrontando una problematica non circoscritta ma un attacco alla stessa esistenza delle filiere zootecniche nazionali, parte del made in Italy alimentare di cui andiamo fieri".
"Per questo e' fondamentale che tutti gli attori (industria della mangimistica, allevatori, industria di trasformazione) lavorino in stretto coordinamento e in continuo dialogo con i Ministeri competenti. So che l'espressione "fare sistema" e' un po' abusata. Ma oggi e' per me evidente che dobbiamo passare da una generica dichiarazione di intenti a progetti concreti che aggreghino le forze di tutti in un grande sforzo di comunicazione a favore della carne e dei salumi, a partire da quanto gia' fanno l'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani e Carni Sostenibili e al piano di sostegno programmato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Ismea",ha concluso Nicola Levoni.(AGI)
Bru