Nobel per l'Economia, Deaton il teorico della grande fuga
(AGI) - Roma, 12 ott. - E' una incalzante metafora il titolodella sua ultima opera, "La grande fuga", che evoca un celebrefilm e il tentativo di fuga di un gruppo di prigionieri diguerra durante la seconda guerra mondiale. Questo perche', asuo giudizio, mancanza di liberta' significa "vivere nellapoverta' e nella malattia". E nonostante oggi, come recital'incipit del libro, la vita sia "meno dura di quanto sia forsemai stata nel corso della storia", milioni di persone ancorasperimentano "gli orrori dell'indigenza" e il mondo e' sempreattraversato da "diseguaglianze straordinariamente profonde". Per mettere a