Istat conferma svolta, stop a recessione e deflazione

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(AGI) - Roma, 29 mag. - L'Italia esce ufficialmente dal tunneldella recessione e si lascia alle spalle anche la deflazione.Dopo quattro mesi, secondo le stime preliminari dell'Istat, iprezzi al consumo tornano a crescere a maggio. L'inflazioneaumenta dello 0,2% sia rispetto al mese precedente sia neiconfronti di maggio 2014 (ad aprile il tasso tendenziale era-0,1%). La ripresa della crescita dei prezzi, spiega l'istituto distatistica, e' dovuta principalmente all'ulterioreridimensionamento della flessione su base annua dei prezzi deibeni energetici non regolamentati e all'accelerazione dellacrescita tendenziale dei prezzi dei servizi; a quest'ultimacontribuiscono in particolare l'inversione della tendenza annuadei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e l'accelerazionedella crescita di quelli dei servizi ricreativi, culturali edella cura della persona. Stabile il cosiddetto 'carrello dellaspesa': i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa edella persona, aumentano dello 0,1% su base mensile eregistrano una crescita su base annua stabile allo 0,8%. Iprezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentanodello 0,3% in termini sia congiunturali sia tendenziali (adaprile il tasso annuo era nullo). Il Pil, nel primo trimestre del 2015, aumenta dello 0,3%rispetto al trimestre precedente, cosi' come indicato nellastima preliminare. Erano quattro anni che il Pil non registravauna crescita cosi' come quella riscontrata nei primi tre mesidell'anno. L'Istat rivide invece al rialzo, allo 0,1%, il datotendenziale rispetto alla stima preliminare in cui avevaindicato una variazione nulla sullo stesso trimestre del 2014.Per ritrovare un rialzo in termini tendenziali bisogna risalireal terzo trimestre del 2011 (+0,4%). La variazione acquisitaper il 2015 si conferma al +0,2%. "Non siamo piu' il malato d'Europa", afferma il premier,Matteo Renzi. "C'e' molto da fare. Lo faremo", sottolinea,"quello che a tutti i livelli stiamo registrando e' che lasperanza torna a mettere la residenza in Italia". Per ilministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, il dato sul Pil e'"incoraggiante" e quello sull'inflazione "ci allontana da unazona di possibile rischio di deflazione". Secondo le stime Istat, contenute nella Nota mensile, lacrescita economica e' "attesa proseguire nei prossimi mesi";sulla base del modello di previsione di breve termine, lavariazione congiunturale reale del Pil prevista per il secondotrimestre e' pari a +0,2%, con un intervallo di confidenzacompreso tra 0 e +0,4%. Sia la domanda nazionale (al nettodelle scorte) sia la domanda estera sono attese fornire uncontributo positivo. In questo scenario, la crescita acquisitaper il 2015 e' pari allo 0,4%. (AGI).
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