(AGI) - Roma, 19 nov. - Sciopero generale il 12 dicembre: e'questa la data su cui convergono Cgil e Uil mentre la Cisl nonaderira' perche' "ci sono motivazioni valide per fermare ilPaese: il Jobs Act, in fondo, sta cambiando in meglio", haspiegato in un'intervista il segretario generale Anna MariaFurlan.
La confederazione di via Po conferma invece lo 'stop'degli statali: "La data - ha spiegato sempre la Furlan - sara'decisa dalle categorie. Oggi la Cisl riunisce l'esecutivo - hadetto ancora Furlan - per decidere le sue forme dimobilitazione".
Insomma, sullo sciopero generale non e' stataritrovata l'unita' sindacale mentre per il pubblico impiego glispiragli perche' la mobilitazione sia unitaria, sembranoesserci.
Alla fine dell'incontro tenutosi stamattina in occasionedel congresso della Uil, il segretario generale del sindacatodi via Lucullo Carmelo Barbagallo ha spiegato che "sullemodalita' di come fare lo sciopero generale dovremoapprofondire, comunque non il 5 dicembre" mentre "la Cgil haaderito alla nostra richiesta e la data verra' spostata, stiamoverificando".
Quanto al pubblico impiego "noi speriamo ancorache si possa fare una mobilitazione unitaria", ha aggiunto.Alla fine, l'intesa e' stata trovata per il 12 dicembre:Camusso ha sottolineato "l'importante convergenza" trovata conla Uil sulla legge di Stabilita' e sul Jobs Act riferendoinoltre che "la Cisl ha detto che delega le categorie adiscutere con le altre; ovviamente seguiremo con attenzione, maper noi lo sciopero generale e' lo sciopero di tutte lecategorie".
Intanto, l'Ugl ha proclamato per il 5 dicembre unosciopero generale di 8 ore di tutti i lavoratori pubblici eprivati contro la Legge di Stabilita', provvedimento chepresenta lacune per un vero rilancio economico e sociale delnostro Paese", cosi' ha annunciato Paolo Capone, segretariogenerale dell'Ugl. (AGI)