(AGI) - Pechino, 29 mar. - Il calo del prezzo del greggio sui mercati fa sentire i suoi effetti sui gruppi petroliferi cinesi di seconda fascia. Yanchang Petroleum, il quarto gruppo del greggio cinese, dietro le tre National Oil Companies (Cnpc, Sinopec e Cnooc), e' pronta a tagliare investimenti e salari finche' il prezzo del petrolio non si riprendera' stabilmente. Le misure, riferiscono le fonti, sono piuttosto drastiche, con una riduzione del 10% degli stipendi dei dirigenti e ritardi nei pagamenti per i prossimi sei mesi. Per i dipendenti, il gruppo pensa a un taglio del 50% di salari e bonus fino a un massimo di sei mesi a partire da oggi. Previsto, infine, anche un taglio delle spese del 20%, per un totale di 24 miliardi di yuan (3,7 miliardi di dollari) risparmiati nello stesso arco di tempo.
Yanchang Petroleum e' il quarto produttore cinese di greggio con 2,4 miliardi di tonnellate di greggio (circa 91 milioni di barili) prodotte lo scorso anno e oltre 115mila dipendenti a fine 2014. Il taglio alla produzione e' tra le opzioni anche dei grandi gruppi dell'energia cinese, che nel 2015 hanno visto, in media, un calo dei due terzi degli utili rispetto all'anno precedente, soprattutto a causa dei ribasso del greggio sui mercati. In particolare, PetroChina, il maggiore gruppo cinese dell'Oil & Gas, di proprieta' di China National Petroleum Corporation (Cnpc) ha segnato il primo calo della produzione dal 1999, secondo i risultati di esercizio presentati la scorsa settimana. (AGI)
Ciy/Mau