(AGI) - Roma, 5 feb. - Il presidente dei deputati di ForzaItalia, Renato Brunetta, e il capogruppo del partito azzurro inCommissione Bilancio a Montecitorio, Rocco Palese, hannopresentato un'interpellanza urgente al presidente delConsiglio, Matteo Renzi, e al ministro dell'Economia e delleFinanze, Pier Carlo Padoan, in merito dal decreto legge sulleBanche Popolari approvato lo scorso 20 gennaio dal Consigliodei ministri. "In molti - sottolineano Brunetta e Palese - hanno gia'evidenziato le criticita' del dl approvato. Su tutti ilministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi,ha esplicitamente dichiarato il proprio dissenso, sottolineandocome le Banche Popolari siano 'una risorsa, come le Pmi, per laloro presenza sul territorio, altrimenti si finisce come laGrecia'. Un conto e' rinnovare la governance - scrivononell'interpellanza i due esponenti azzurri - un altro e'cancellare il sistema cooperativo. Tanto piu' se si considerache in un periodo di contrazione del credito queste banchehanno esibito un rapporto tra credito e totale degli attivi di16 punti percentuali (mentre su base europea risulta pari a 5)superiore rispetto a quello degli istituti di maggiore peso alivello nazionale". "Ma l'aspetto piu' inquietante - proseguono Brunetta ePalese - riguarda gli effetti dirompenti che la notizia dellariforma ha avuto sui mercati finanziari, a partire da lunedi'19 gennaio, con rialzi a due cifre di tutte le banchecoinvolte. Non puo' quindi passare in secondo piano il dubbiodi azioni promosse in maniera consapevole e attenta, a seguito,evidentemente, dell'entrata in possesso di informazioniprivilegiate. Una riforma a dir poco sospetta, assolutamentepriva dei presupposti di necessita' ed urgenza, inizialmenteprevista nel ddl Concorrenza ma poi inserita all'ultimo minutoall'interno del decreto-legge 'investment compact', inconcomitanza, tra l'altro, con la sede vacante della Presidenzadella Repubblica. A tal proposito la Consob ha avviato unaserie di accertamenti preliminari sull'operativita' dei titolidelle popolari, e sta quindi verificando se ci sia stato chi,avendo ricevuto informazioni preventive sull'imminenteapprovazione del decreto, abbia approfittato e speculato sullatrasformazione delle Banche Popolari in societa' per azioni, inparticolare in quel di Londra, dove si registrano diversimovimenti sospetti". Brunetta e Palese chiedono a Renzi e Padoan di chiarire "lefasi tecniche e i passaggi che hanno anticipato l'approvazionedel decreto-legge di riforma delle banche popolari, i cuirilievi pongono seri dubbi sulle modalita' di gestione delleinformazioni, lasciando intravedere ampi margini di opacita'che rischiano di alimentare processi degenerativi, nonche'sulla decisione di procedere attraverso lo strumento deldecreto-legge su un tema che non presenta i requisiti dinecessita' ed urgenza previsti dalla Costituzione", concludono. (AGI).