(AGI) - Roma, 4 mar. - "Io non conosco l'autore di questocommento, ma, premesso che non aspiro ne' a governi ne' agovernissimi, vorrei chiedergli sulla base di qualiinformazioni e valutazioni pensa e scrive su di me una cosa delgenere". Cosi' Giuliano Amato, replica in una lettera aRepubblica, ad un Twitter giunto al quotidiano e nel quale sileggeva: "Se fanno il governissimo con Amato, al prossimo giroGrillo prende il 60%'". "Forse lo fa sulla base della campagnadalla quale sono stato bersagliato, soprattutto in rete,perche' sarei un vorace cumulatore di prebende pubbliche,sommando una pensione gia' alta con il vitalizio di exparlamentare per un totale di 31 mila euro mensili. Ma io horeso noto da tempo che il vitalizio lo giro mensilmente a unacomunita' di assistenza e dallo Stato ho quindi soltanto lapensione, che e' al netto poco piu' di 11 mila euro. E' unapensione alta, lo so, che sta tuttavia sotto il tetto stabilitodal governo Monti per i trattamenti pubblici ed e' peraltroinferiore a quella che riscuotono giudici costituzionali, altimagistrati ed altri funzionari, specie se andati in pensionedopo di me. Posso essere crocifisso per questo, quando sonoforse l'unico ex parlamentare che ha rinunciato al vitalizio?".Amato ricorda che oggi diversi incarichi li svolge"gratuitamente e quindi senza cumuli". "Nella vita mi sonofatto largo con le mie forze e con le mie qualita'. Non avevoalle spalle una famiglia altolocata - mio nonno era muratore,mia madre aveva fatto le elementari, mio padre era diplomato -e sono arrivato alla laurea ed oltre vincendo il concorso alcollegio giuridico, annesso alla Scuola Normale". "In politica- prosegue - ho portato la mia competenza e credo sinceramentedi dovere ad essa, oltre che alla mia personale onesta', gliincarichi che mi sono stati affidati. Ne e' uscito uncurriculum che pochi hanno e me ne dovrei vergognare?Vergognarmi del fatto di essere stato tanto stimato in Europada essere chiamato a vice-presiedere la Convenzione perlaCostituzione europea e tanto stimato negli Stati Uniti daessere eletto li', e certo non per intrighi di caste italiane,alla American Academy of Arts and Sciences, di cui pochissimiprofessori italiani fanno parte? Insomma, un curriculum cosi'va additato ai giovani come un esempio da non seguire o come unmodello di mobilita' sociale al quale chiunque possa aspirareper se' o per i propri figli in un'Italia che lo sta rendendosempre piu' difficile a chi non ha vantaggi di partenza?Pensiamoci, queste sono domande che non mettono in giocosoltanto la mia dignita'. Mettono in gioco il futuro chevogliamo e la cultura con la quale lo stiamo disegnando". (AGI).