AGI - Un atlante letterario illustrato che racconta la Penisola da Nord a Sud, ripercorrendo ambientazioni e atmosfere d’una selezione di opere legate al ‘900 di grandi narratrici e narratori italiani. Ne abbiamo parlato con Chiara Schiavano, editor di Touring Club responsabile della pubblicazione del volume, e Alessandra Mastroleo, curatrice de ‘L’Italia è un romanzo’.
Chiara Schiavano, come nasce l’idea di un libro così particolare?
Volevamo raccontare i cambiamenti del Paese attraverso romanzi d’ambientazione novecentesca, utilizzando la letteratura anche come guida di viaggio. Abbiamo scelto libri che descrivono o ricreano mondi che si possono anche visitare, da utilizzare come occhiali speciali per rivedere luoghi noti da prospettive diverse e scoprirne altri meno celebri divenuti quinte di storie indimenticabili. Così sono nati 25 itinerari ispirati da grandi autrici e autori. Si tratta di un invito alla letteratura di viaggio, a esplorare su carta e poi di persona. Più che pratica, è una guida ispirazionale.
Qual è stato il criterio di scelta di libri e itinerari?
Abbiamo selezionato opere la cui l’ambientazione geografica avesse vita: doveva partecipare alla narrazione, da protagonista. Per quanto riguarda autrici e autori, oltre al livello letterario, ci ha guidato il loro personale rapporto con città e territori. Goliarda Sapienza e Catania, Berto e Venezia, Silone e Pescina, Bassani e Ferrara, Buzzati e Milano, sono esempi di legami non scindibili. Ma a tratti il libro tende anche a superarli, con intermezzi che raccontano altri luoghi d’Italia connessi alla letteratura: musei, cimiteri dove riposano grandi autori, caffè letterari.
Alessandra Mastroleo, cos’è il turismo letterario?
Si tratta di una pratica d’origini antiche, risalenti all’epoca del Grand Tour. Oggi divenuta trend, una nicchia del turismo culturale che nell’ultimo decennio ha visto aumentare in modo esponenziale le iniziative che le si connettono. Oltre a collane di libri e riviste specializzate, nascono musei e parchi letterari, valorizzando i territori grazie ai loro legami con autori e opere. C’è fermento anche in ambito accademico: io stesso cura dal 2021 un progetto di ricerca sul tema all’Università per Stranieri di Perugia, dove è stato fondato nello stesso anno il TULE, primo Centro per il Turismo Letterario di ricerca universitaria d’Europa. Che organizza convegni internazionali che chiamano a raccolta studiosi di letteratura, geografia e altre discipline, come marketing
e turismo, per confrontarsi sull’argomento.
Torniamo al libro: il commento di ogni romanzo è affidato alla penna di un autore contemporaneo
Si tratta di scrittori, giornalisti, ricercatori, professori accademici, collaboratori del Touring e altre pubblicazioni, scelti in base alla loro conoscenza di autori e luoghi. Maurizio Maria Taormina, ad esempio, aveva già scritto di Rimini e Tondelli, Riccardo Gasperina Geroni lo aveva fatto di Carlo Levi e Aliano, Paolo Di Paolo è da sempre legato a Roma e Pasolini. Ma oltre a esplorare i rapporti tra territorio e letteratura, s’intende far rivivere dei periodi storici con questo libro, mantenendone la memoria. A più livelli, è un invito al viaggio. Ogni capitolo contiene anche una mappa: vogliamo accendere la voglia di partire.