AGI - Scontri a Torino tra manifestanti e polizia al corteo per l’Askatasuna, con le parti che sono venute a contatto in corso Regina Margherita all’altezza di via Vanchiglia, a pochi metri dall’ingresso dell’Askatasuna. I manifestanti hanno cercato di forzare il cordone composto dagli agenti, che hanno risposto azionando l’idrante e lanciando fumogeni.
Sette agenti feriti
Cassonetti incendiati, lanci di fumogeni, fuochi pirotecnici e bottiglie verso la polizia. Sono sette gli agenti rimasti feriti durante i tafferugli. Secondo fonti della Questura, i poliziotti sarebbero stati colpiti dagli oggetti lanciati in corso Regina Margherita dai manifestanti.
Il video degli scontri
Guerriglia urbana
Scene di guerriglia urbana a pochi metri dal centro città, con i manifestanti che si stanno ricompattando dopo gli scontri avvenuti in corso Regina Margherita. “È ancora lunga, non ce ne andremo dal quartiere”, dice un manifestante in testa al corteo.
Dopo gli scontri il corteo si dirige in centro
Il corteo composto da circa 5mila persone, si sta dirigendo verso la chiesa Gran Madre, in pieno centro città, vero obiettivo dei manifestanti. Le camionette della polizia presidiano la vicina piazza Vittorio Veneto, affollata di persone. “Questa giornata non finisce qua, ce ne saranno altre. La paura non risiede tra noi, non é tra noi giovani” dicono i manifestanti, sempre più vicini al centro.
Proiettate frasi contro Meloni e Lo Russo
Un gruppo di manifestanti che hanno partecipato al corteo organizzato dopo lo sgombero dell’Askatasuna ha proiettato sui palazzo di piazza Vittorio Veneto le scritte “Sbirri di m.... Aska libero”, “Meloni dimissioni” e “Sindaco Lo Russo servo infame”. I manifestanti si sono dati appuntamento alle 20 in piazza Santa Giulia, cuore del quartiere Vanchiglia, per una polentata popolare.
La partenza del corteo
Oltre 2mila persone si sono ritrovate davanti a Palazzo Nuovo, la facoltà di Lettere a Torino, per il corteo organizzato dopo lo sgombero del centro sociale Askatasuna. Altre mille si sono aggiunte col passare delle ore.
Numerose le forze di polizia in tenuta antisommossa a presidio dei varchi d'accesso alle vie del centro città. Il corteo si sta dirigendo adesso verso il fiume Po, con le camionette della polizia che seguono passo passo i manifestanti.
Il messaggio dei manifestanti
"Oggi non è un funerale, oggi dobbiamo fare vedere che siamo più di loro. Saremo sempre nelle strade, nelle scuole, nelle università, in Val di Susa, la libertà è ciò che vogliamo" è stato dichiarato dagli altoparlanti.
Presenti anche gli osservatori di Amnesty
Ci sono anche gli osservatori di Amnesty International al corteo organizzato a Torino dopo lo sgombero de centro sociale Askatasuna. I circa 3mila manifestanti si stanno dirigendo verso corso Regina Margherita, dove ha sede il centro sociale. Ingenti le forze di polizia a presidio delle arterie centrali della citta'.
Salvini, lo sgombero è solo l'inizio
"Da una parte donne e uomini in divisa, che difendono la legalità. Dall’altra parte i soliti violenti, figli di papà frustrati e falliti, che oggi hanno mandato sette agenti all’ospedale. Lo sgombero di Askatasuna è solo l’inizio, ruspe sui centri sociali covi di delinquenti!". Lo scrive sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.