AGI - "Voglio sapere cosa è successo a mia figlia. Era una brava ragazza, faceva sport, era ben voluta da tutti". Così Luciana Luciano e Giusì Cinà, i genitori di Simona, la ventenne originaria di Capaci morta in circostanze da chiarire il cui corpo è stato rinvenuto in fondo ad una piscina nella notte tra sabato e domenica in una villa privata di Bagheria, alle porte di Palermo.
La disperazione dei genitori
I genitori hanno rilasciato una dichiarazione alla stampa accompagnati dal legale, Gabriele Giambrone. "Nessuno ci ha detto niente - ha detto il papà in lacrime - siamo stati noi a notte fonda a chiamarla perché lei non si era fatta sentire. Ma esigo di conoscere la verità. Cosa è successo, perché c'erano solo bottigliette d'acqua, cosa è successo a mia figlia?".
Indagini e autopsia per fare luce sulla morte
"Ci sono alcuni elementi che non ci convincono. Sicuramente qualche elemento in più potremo averlo dopo l'autopsia che dovrebbe svolgersi domani. Servirà anche per capire le cause del decesso e se vi sia la presenza di sostanze stupefacenti e alcol", ha spiegato l'avvocato Gabriele Giambrone, che assiste la famiglia di Simona.
Dubbi sulla presenza di alcol e droghe
I famigliari precisano che la giovane era una atleta, che oltre alla pallavolo faceva anche altri sport, e si sottoponeva a controlli periodici, e "aveva paura delle sostanze stupefacenti, non ne faceva uso. Beveva ma con moderazione". Anche secondo il legale ci sono diversi punti poco chiari: intanto la villa non è stata posta sotto sequestro, sul posto non sono stati ritrovati alcolici di nessun tipo e si notava la presenza di una gran quantità di bottigliette d'acqua e bicchieri di plastica.
Il racconto dei fratelli e i punti oscuri
"Quando siamo arrivati il corpo di nostra sorella era già a bordo piscina. Il suo corpo era coperto da un telo, con il costume. C'erano le pattuglie dei carabinieri e l'ambulanza. Ma ci sono tante cose che non tornano: era una festa di laurea ma non abbiamo visto la torta, non abbiamo trovato alcolici. Quando siamo arrivati i ragazzi erano tutti bagnati, in silenzio. Non abbiamo ritrovato i vestiti di mia sorella, abbiamo trovato solo le scarpe", hanno raccontato la sorella gemella, Roberta, e il fratello, Gabriele.
Ulteriori dettagli sulla festa e le frequentazioni
"Ci è stato detto che i ragazzi a festa in corso, con la musica, stavano pulendo la piscina. Lei conosceva 5 persone, la sua cerchia, su 80 invitati", precisano i fratelli.