AGI - Una donna di 82 anni è deceduta all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina, a causa del virus West Nile. La donna, residente a Nerola in provincia di Roma, era stata ricoverata il 14 luglio per febbre e stato confusionale dovuti alla malattia infettiva trasmessa dalle punture di zanzare.
Situazione epidemiologica nel Lazio
Al 20 luglio sono 10 i casi confermati di infezione nell'uomo in Italia dall'inizio dell'anno. Sette dei dieci casi sono stati segnalati dalla Regione Lazio, tutti nella provincia di Latina. L'aggiornamento, dopo il caso della persona deceduta in provincia di Latina, viene dal sistema di sorveglianza coordinato dal ministero della Salute e supportato, per la parte umana, dall'Istituto Superiore di Sanità. Dei sette casi segnalati dalla Regione Lazio, 6 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva e un caso con sintomi solo febbrili. Quattro casi sono in persone di sesso maschile e i restanti tre di sesso femminile. L'età mediana è di 72 anni (range: 63-86). In tutto il 2024 sono stati 460 i casi segnalati al sistema di sorveglianza, di cui 272 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva. Sono stati registrati 20 decessi. Il bollettino del 24 luglio 2024 riportava 13 casi confermati, senza decessi.
Misure di sorveglianza e prevenzione
La Regione Lazio ha attivato, dal 17 luglio, misure straordinarie di sorveglianza e monitoraggio per la gestione dei casi sospetti. Le raccomandazioni per la provincia di Latina includono:
- Sensibilizzazione dei medici (medici di famiglia, pediatri, pronto soccorso, medici territoriali), dei veterinari e supporto clinico-laboratoristico.
- Disinfestazione mirata nei focolai larvali di zanzara Culex pipiens entro un raggio di 200 metri dai luoghi sospetti.
- Informazione ai cittadini sull’importanza della prevenzione e sull’eliminazione dei focolai larvali.
- Considerare la diagnosi di West Nile nei pazienti con febbre di nuova insorgenza senza causa evidente.
- Visite cliniche sugli equidi e sorveglianza sierologica negli allevamenti vicini ai focolai.
Contesto ambientale e raccomandazioni
Nel territorio della provincia di Latina, la Culex pipiens prolifera in canali di irrigazione, canalette di scolo e corsi d’acqua di piccole dimensioni. I Comuni si sono già attivati per le bonifiche ambientali.
Indicazioni per i medici
Si raccomanda a tutti i medici del Lazio, in particolare della provincia di Latina, di prestare attenzione alla diagnosi di forme neurologiche invasive da virus West Nile. È fondamentale valutare tempestivamente forme febbrili protratte in soggetti a rischio e includere il virus nella diagnosi differenziale di encefaliti, meningiti a liquor limpido, poliradicoloneuriti (simil Guillain-Barré) e paralisi flaccide acute.
Trasmissione e prevenzione
Il virus West Nile è trasmesso dalle zanzare e non si diffonde da persona a persona. Si raccomandano tutte le comuni misure di prevenzione per ridurre l’esposizione alle punture di zanzara.