AGI - Insolita spruzzata di neve in piena estate sulle Dolomiti. Neve ai 2.757 metri del passo dello Stelvio, limite delle nevicate che in alcune zone è sceso fino 2.200 metri e dopo la calura dei giorni scorsi - la colonnina di mercurio è arrivata a sfiorare i 37/38 gradi - netto abbassamento delle temperature. Sui rilievi i valori notturni dopo diverse settimane sono tornati ad essere preceduti da segno negativo.
Sulla Marmolada, montagna alta 3.343 metri considerata la 'Regina delle Dolomiti' la colonnina di mercurio è scesa a -4 gradi. Bolzano si è svegliata con 14 gradi, una decina in meno rispetto ai giorni scorsi quando si erano registrate diverse 'notti tropicali' oltre i 20 gradi e già 24-25 gradi nelle prime ore del mattino. Nella notte un forte temporale aveva interessato la città di Trento con una forte grandinata.
In Trentino la scorsa notte, come riferisce Meteotrentino, sono caduti 366 fulmini. A Cortina d'Ampezzo, prossima ad ospitare per la seconda volta i Giochi olimpici invernali dopo quelli del 1956, la minima è di 8 gradi. La 'Perla delle Dolomiti' si è risvegliata con Tofane, Cristallo e Faloria imbiancante.
Nuova frana nel Bellunese
Una nuova colata detritica e' caduta dal Rio Venco nei pressi di San Vito di Cadore in provincia di Belluno interessando ancora una volta la strada statale 51 'di Alemagna' a circa 40 metri da quella che si era verificata il 1 luglio. Il collegamento dal Cadore a Cortina d'Ampezzo resta interrotto. La strada era chiusa al traffico comune - possibile il transito per i mezzi di emergenza - perche' in attesa del collocamento dei sistemi di rilevazione. Sono al lavoro tecnici e operai per liberare la carreggiata da fango e detriti.
Esondati due fiumi in Veneto
Sono stati 100 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco, al lavoro da ieri sera, per il maltempo che ha colpito la provincia.
Le squadre del comando di Treviso, sono ancora impegnate con motopompe e idrovore per prosciugamenti e messa in sicurezza di alberi e rami pericolanti.
In supporto anche squadre provenienti dai comandi di Belluno e Venezia.
A Susegana esondato il Crevada, mentre a Cordignano la piena del Meschio ha superato gli argini.