Sindrome di Down: una molecola naturale contrasta i deficit

Wladimir Bulgar / Science Photo Li / Wbu / Science Photo Library Via Afp - Laboratorio di ricerca
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AGI - Uno studio dell'Istituto di biomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Cnr-Ibiom) ha approfondito gli effetti della somministrazione della polidatina – un polifenolo di origine vegetale noto per le sue proprietà antiossidanti – nel contrastare le alterazioni cellulari della sindrome di Down, patologia provocata da una particolare aberrazione cromosomica: la presenza di una triplice copia (trisomia) del cromosoma 21, che ogni anno colpisce circa 3.000-5.000 bambini nel mondo (1 su 1000 neonati, secondo dati della World Health Organization).

Obiettivi e contesto della ricerca

  • Migliorare le disfunzioni dei mitocondri – le “centrali energetiche” delle nostre cellule
  • Ripristinare il corretto metabolismo energetico cellulare
  • Ridurre lo stress ossidativo, fattore chiave nello sviluppo neurologico e nell’invecchiamento precoce

Risultati dello studio

  • Riattiva l’attività bioenergetica dei mitocondri
  • Riduce la produzione eccessiva di radicali dell’ossigeno
  • Previene i danni al DNA e l’invecchiamento cellulare causati da stress ossidativo
Questi effetti positivi sono stati riscontrati sia nelle cellule con sindrome di Down, sia in quelle sane.

La polidatina come integratore potenziale

  • Non ha effetti tossici collaterali
  • È stabile, idrosolubile e si distribuisce efficacemente nel corpo
  • È un precursore del resveratrolo, noto per i benefici nelle malattie neurologiche

Collaborazioni e brevetti

Scoperto un meccanismo d’azione chiave

  • Bioenergetica mitocondriale
  • Controllo della qualità dei mitocondri
  • Formazione mitocondriale
Quando il livello di miR-155 è troppo alto – come nella sindrome di Down, poiché espresso dal cromosoma 21 in triplice copia – la polidatina lo normalizza, riattivando i geni fondamentali per la salute mitocondriale.”

Prospettive future per la sindrome di Down

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