AGI - Ha teso una trappola alle forze dell'ordine per far saltare in aria uomini in divisa. Un uomo a Ozieri, nel Sassarese, è stato arrestato da militari dell'Arma e da agenti del commissariato per strage, minaccia a pubblico ufficiale e simulazione di reato. Nella serata di ieri, al 112 è arrivata una chiamata che richiedeva un intervento urgente presso un'abitazione in località Tramentu; un uomo diceva di aver assassinato la propria compagna, senza specificare altri dettagli, e annunciava l'intenzione di togliersi la vita.
Subito all'indirizzo indicato sono arrivati 118, vigili del fuoco, personale del locale commissariato e i carabinieri della Compagnia, riuscendo ad accedere all'interno della palazzina costituita da quattro livelli scavalcando il muro di recinzione e forzando la porta di ingresso, allarmati anche dal forte odore di gas nell'intera zona.
Ambienti saturi di gas
L'ultimo appartamento della palazzina aveva gli ambienti completamente saturi di gas, con porte e finestre esterne accuratamente sigillate con nastro adesivo, mentre gas propano fuoriusciva da due grosse bombole che erano state appositamente collegate ai tubi del sistema di aerazione interna. I vigili del fuoco hanno subito messo in sicurezza l'area.
Arresto e perquisizione
Nel frattempo, le ispezioni in tutti i locali di militari dell'Arma e poliziotti, all'interno di un locale adibito a legnaia nel cortile interno dello stabile hanno scovato l'uomo poi arrestato. Aveva con sé un telecomando dotato di sistema wireless, dispositivo che avrebbe dato corrente a una mola a disco e a un piano cottura che, avviandosi, avrebbero provocato una pioggia di scintille incandescenti che avrebbero innescato l'esplosione del gas. Una perquisizione ha fatto recuperare numerosi fogli manoscritti recanti frasi farneticanti contro l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Magistratura, oltre che libri e manifesti inneggianti al fascismo che, unitamente ad altro materiale, è ora al vaglio della competente procura.
Precedenti dell'Arrestato
L'arrestato, inoltre, nel 2022 aveva deturpato e distrutto la lapide in frazione di Chilivani in ricordo del carabiniere scelto Medaglia d'Oro al Valor Militare Walter Frau, che la mattina del 16 agosto 1995, in quel luogo, era stato trucidato da alcuni rapinatori insieme al collega Ciriaco Carru. Ora è nel carcere di Sassari-Bancali.
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