A livello nazionale, la criticità rilevata nel report determina un indice di sovraffollamento del 132,5%. In particolare:
Il più alto indice di sovraffollamento si registra a:
L'approfondimento su base regionale mostra una "situazione disomogenea", rileva il Garante. Regioni con un preoccupante indice di sovraffollamento includono:
L'aumento dell'indice di affollamento ha avuto un picco nel 2023. Successivamente, nel 2024, l'affollamento si è concretizzato e rimane in aumento anche nel 2025. Questo fenomeno affligge il sistema penitenziario italiano e continua a rappresentare una potenziale criticità.
Infatti, ricorda il Garante, la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva già condannato l'Italia con la sentenza Torreggiani dell'8 gennaio 2013, quando l'indice di affollamento era del 139,67%. Dopo gli interventi normativi, nel 2013 la popolazione detenuta si era ridotta, ma i dati attuali indicano un nuovo aumento preoccupante.
Dall'analisi del Garante emerge che i condannati con pena residua da 0 a 3 anni sono complessivamente 23.900. Escludendo i 3.980 detenuti per reati specifici previsti dall'articolo 4 bis dell'ordinamento penitenziario, i possibili fruitori di misure alternative sarebbero 19.920.