Domenica prossima, 3 maggio, il simulacro di Sant'Efisio sarà trasferito da Cagliari alla chiesa di Nora (Pula), luogo del martirio del santo, su un mezzo del Corpo militare della Croce Rossa. Si celebrerà così, senza corteo in abiti tradizionali, la 364^ edizione della festa più importante della Sardegna, che si svolge di solito il 1 maggio. L'emergenza Covid-19 non solo ne ha causato il rinvio di due giorni, ma ne ha stravolto rituali e ritmi. Il santo, agli inizi delle restrizioni anti-coronavirus, è stato invocato dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e dal presidente della Regione, Christian Solinas.
Quest'anno ai fedeli non resterà che seguire via streaming sui social o in diretta tv quel che resta di una delle più sontuose e sentite celebrazioni dell'isola. Durante un incontro in prefettura a Cagliari, presieduto dal prefetto Bruno Corda, sono state definite le tappe di quest'edizione 'distopica' della festa di Sant'Efisio, senza fedeli al seguito, per sciogliere l'antico voto pronunciato per ringraziare il martire guerriero, al quale si attribuisce il miracolo di aver liberato la popolazione dalla peste tre secoli e mezzo fa.
Venerdì prossimo, 1 maggio, il sindaco investirà in forma strettamente privata, in municipio, l'Alter Nos, il rappresentante della municipalità, che quest'anno sarà il consigliere comunale Raffaele Onnis. Lo stesso giorno l'Alter Nos parteciperà alla messa a porte chiuse, prevista nella chiesa del quartiere storico di Stampace, nel centro di Cagliari, dove dimora il simulacro di Sant'Efisio.
Domenica la statua viaggerà verso Nora, con un "trasferimento tecnico" senza tappe intermedie e seguendo il percorso più breve, saltando, quindi, il tradizionale pellegrinaggio nei paesi lungo la Sulcitana. Nella chiesa di Nora l'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, celebrerà una messa, sempre senza fedeli e il simulacro sarà riportato poco dopo a Cagliari, nella chiesetta di Stampace, dove sarà pronunciata la formula di scioglimento del voto. Celebrazioni e trasferimento del simulacro saranno trasmesse in diretta televisiva e in streaming. Non appena si chiuderà l'emergenza - è l'auspicio emerso nella riunione in prefettura - si potrà organizzare una cerimonia di ringraziamento, col passaggio del simulacro del santo in tutti i comuni del Cagliaritano toccati dal tradizionale pellegrinaggio: oltre al capoluogo, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula.