"Il principale avversario di Macron, sondaggi alla mano, è il popolo francese. Anzichè dare lezioni agli altri governi spalanchi le proprie frontiere, a partire da quella di Ventimiglia. E la smetta di destabilizzare la Libia per interessi economici". Ad affermarlo è il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini.
"Hanno ragione, sono il loro oppositore principale", aveva detto Emmanuel Macron, in risposta al premier ungherese Viktor Orban e al ministro dell'Interno, che ieri insieme da Milano avevano annunciato l'intenzione di demolire l'attuale assetto europeo guidato dall'inquilino dell'Eliseo. "Non cederò niente ai nazionalisti e a coloro che difendono i discorsi di odio. Se vogliono vedere in me il loro oppositore principale, hanno ragione", ha affermato, citato da BfmTv.
"Se si considera che in Francia c'è un nemico del nazionalismo, della politica dell'odio, dell'Europa che deve pagare quel che ci fa comodo e non impone alcuna forma di responsabilità e solidarietà, hanno ragione" ha detto Macron. "Nei prossimi giorni e nei prossimi mesi - ha aggiunto -dovremo prendere decisioni approfondite per affrontare il tema della migrazione, questo implica serietà e spirito di responsabilità, restando fedeli ai nostri valori, come il diritto d'asilo, con una vera politica nei confronti dei Paesi d'origine e interna". "Questo non è quello che propongono Orban e Salvini", ha proseguito il presidente francese.
Un consiglio europeo su questo tema che divide l'Ue si terrà il 20 settembre a Salisburgo. "Si sta strutturando un'opposizione forte tra nazionalisti e progressisti" in Europa, ha poi constatato Macron, in viaggio tra Danimarca e Finlandia alla ricerca di alleati per costituire un "arco progressista" in Europa contro i governi nazionalisti e populisti.